Carlo Cracco ha un giro d’affari che supera i 7 milioni di euro

Il giro d'affari che Carlo Cracco ha avuto nell'ultimo anno, in forte crescita rispetto all'esercizio precedente, e proveniente da 3 società: Cracco Investimenti, Hugo 4 e Carlo e Camilla, supera i 7 milioni di euro

Carlo Cracco ha un giro d’affari che supera i 7 milioni di euro

Qual è il modo migliore per rovinarsi l’autostima, in una torrida domenica di giugno?

Semplice, basta confrontare i nostri modesti redditi con gli incassi annuali di Carlo Cracco, incassi già di per se stessi milionari ma soprattutto in continua crescita di anno in anno.

Ulteriore riprova, qualora necessario, di quanto il barbuto giudice di Masterchef sia ormai  diventato un abile imprenditore di se stesso, a differenza di noi, comuni e inconcludenti mortali.

Carlo Cracco può infatti vantare un giro d’affari che ammonta a circa 7 milioni di euro, come testimoniamo i bilanci 2016 delle sue tre società, vale a dire la “Cracco Investimenti”, “Carlo e Camilla” e “Hugo 4”, mentre i suoi guadagni si aggirano sui due milioni di euro.

La “Cracco Investimenti” nel 2015 ha fatto registrare un utile di 677.500 euro, a fronte di 1,2 milioni di euro di fatturato provenienti dall’attività di consulenza e organizzazione di eventi, mentre per il 2016 l’utile è salito a 1,1 milioni di euro.

“Hugo 4”, società proprietaria del ristorante “Cracco”, ha invece realizzato nel 2016 un utile di 626.000 euro, a fronte di ricavi per 3,7 milioni di euro.

Il fatturato di “Carlo e Camilla”, infine, società proprietaria del bistrot milanese “Carlo e Camilla in segheria” in cui Cracco ha una partecipazione del 60%, è stato di 2,5 milioni di euro, sempre nel 2016.

Per finire, Cracco Investimenti è entrata con il 40% nella società “Fb Garage “, fondata da Lapo Elkann per gestire Garage Italia Customs, a Milano, atelier dell’auto in cui a Cracco compete il settore ristorativo.

Tutte attività floride e in ottima salute, ma che rendono ancor più insopportabile per noi il caldo di quest’afosa domenica di giugno.

Crediti: Italia Oggi, Dissapore.