Massimo Bottura porta la lotta anti-spreco alle Olimpiadi di Rio

Massimo Bottura non si ferma tra le quattro mura di una cucina e, con il suo progetto Food for Soul, sbarca alle Olimpiadi di Rio. L'obiettivo è quello del Refettorio Gastromotiva, in modo simile a come è stato fatto all'Expo di Milano e all'Antoniano di Bologna: azzerare gli sprechi alimentari.

Massimo Bottura porta la lotta anti-spreco alle Olimpiadi di Rio

Nell’intervista data all’Huffington Post americano Massimo Bottura, chef dell’Osteria Francescana di Modena, primo ristorante al mondo secondo la 50 Best Restaurants, ha parlato di Food for Soul, organizzazione non-profit con cui s’impegna a contrastare lo spreco alimentare e la fame.

Nonché dell’imminente apertura, con l’aiuto dell’associazione Gastromotiva, di un refettorio in Rua da Lapa 108, a Rio de Janeiro, in Brasile, dove stanno per iniziare i 31esimi Giochi Olimpici.

Compito del Refettorio Gastromotiva, naturale evoluzione del Refettorio Ambrosiano aperto a Milano in occasione di Expo 2015, sarà recuperare il cibo che altrimenti andrebbe sprecato nel Villaggio Olimpico, e diventare dopo la conclusione delle olimpiadi un solido punto di riferimento per i bisognosi della zona.

refettorio gastromotivarefettorio gastromotiva

A dare una mano ci saranno molti chef di rango internazionale coinvolti dall’entusiasmo di Bottura, tra gli altri: Albert Adria, Alain Ducasse, Virgilio Martinez, Rodolfo Guzman, Mitsuaru Tsumura, Mauro Colagreco, Helena Rizzo, Carlos Garcìa, Enrique Olvera, Joan Roca, Rafa Costa e Silva.

La mensa, progettata pro bono dallo studio Metro Architecture, si trova in un appezzamento messo a disposizione dalla città di Rio de Janeiro, per realizzare interni e complementi d’arredo stanno lavorando artisti e designer come Vik Muniz, i fratelli Campana e Maneco Quinderé.

Siamo alla continua ricerca di partner che condividano i nostri valori e possano sostenere progetti come questi in Italia e all’estero ha chiosato Bottura, chi può ne tenga conto.

[Crediti | Link: Dissapore, Huffington Post, immagini: Leo Aversa]