Cose che sconvolgono più della vuvuzela, parte seconda


Aggiornamento delle 14:41 – Su Corriere.it il “fois gras” è tornato foie gras.


Ma chi glielo fa fare a Roberto Perrone, anni di onorata carriera giornalistica alle spalle, di convertirsi tardivamente al gastrofanatismo, salendo, nientemeno, al soglio di food-writer (quello che scrive di cose gastrofanatiche) del Corriere della Sera, titolo vacante da sempre visto che i grandi quotidiani italiani, diversamente dai paricategoria anglosassoni, riservano al cibo lo stesso spazio della fisica quantistica? Nel sito del Corriere, la centralità della pastasciutta è sentita al punto che i titolisti manco sanno Perrone di cosa parla. E’ così che il foie gras, delizioso e controverso fegato d’anatra francese, per il primo quotidiano d’Italia si chiama “fois gras”.

Per tutta la giornata di ieri la homepage del sito di Rai1 (oh: RAI1), è stata infestata dalla cosa peggiore mai vista, una foto di Alessandro Di Pietro in plastica e fatale posa. Per chi non lo sapesse, Alessandro Di Pietro, definito dalla stessa Rai: “il baffetto più domestico della TV ormai consacrato come il Re delle casalinghe“, è l’avanzo di Drive In invecchiato male che su Rai1 conduce dal lunedì al venerdì alle 11:30 e il sabato alle 11:25, “Occhio alla spesa”, la prova tangibile del perché non si dovrebbe pagare il canone. Da leggere i commenti alla foto degli iscritti a friendfeed, il nostro preferito tra i socialcosi. Eccone alcuni:

– Per far quadrare la spesa ha risparmiato sui calzini [Fran]
– Vedo del sedano, un peperone e … ah si, ecco il carciofo, ma come fa ad avere i baffi? [AndreA]
– Che sguardo da smargiasso (ha messo della verza nelle mutande o ha l’orchite?) [Chiara Lilo]
– Ma vogliamo spendere due parole sul fotografo che ha allestito il set? ma che gli diceva all’assistente durante gli scatti? ‘sì, ecco, il sedano che sia parallelo al pacco, mi raccomando!’. ma non si può [Serena]
– Ah, non è il brutto dei ricchieppoveri?  [.mau]
– Io sto ridendo da un paio di minuti. Ma quant’è alto? 3 sedani? [Carlos Bignè]

[Fonti: Corriere, RAi1, friendfeed, immagini: Corriere.it friendfeed/Stark]