Cosa perdete se non venite a Taste of Milano 2017

Tutte le cose che ci piacciono di Taste of Milano 2017, dall'elenco dei 20 chef ai piatti che prepareranno, dal programma di eventi alla didattica

Cosa perdete se non venite a Taste of Milano 2017

L’idea di Taste of Milano, che nell’edizione 2017 torna giovedì 4 maggio fino a domenica 7 all’ombra della Diamond Tower, negli spazi di The Mall, in Porta Nuova Varesine, non fa una piega: cucina alta a prezzi accessibili. Infatti funziona, piace, e non solo a noi. Per esempio:

— Piace l’elenco degli chef, che porteranno in pizza ben 20 ristoranti. In particolare giovedì 4 e venerdì 5 dalle 19 alle 24:

Ceresio 7 Pools and Restaurant (chef Elio Sironi)
Felix Lo Basso (chef Felice Lo Basso)
Finger’s (chef Roberto Okabe)
Langosteria (chef Denis Pedron/Domenico Soranno)
Mantra Raw Vegan (chef Alberto Minio Paluello)
Quechua (chef Rafael Rodriguez)
Sadler (chef Claudio Sadler)
Tano Passami L’Olio (chef Tano Simonato)
Vinciguerra Restaurant (chef Ilario Vinciguerra)
Vun – Park Hyatt (chef Andrea Aprea)

Mentre sabato 6 e domenica 7 in due turni, dalle 12 alle 16 e dalle 19 alle 23, si alterneranno:

Acanto (chef Alessandro Buffolino)
Ada e Augusto (chef Takeshi Iwai)
Il Liberty (chef Andrea Provenzani)
Trussardi Alla Scala (chef Roberto Conti)
Innocenti Evasioni (chef Tommaso Arrigoni//Eros Picco)
La Locanda del Notaio (chef Edoardo Fumagalli)
Berton (chef Andrea Berton)
Rubacuori by Venissa (chef Andrea Asoli)
Unico (chef Fabrizio Ferrari)
Wicky’s Wicuisine (chef Wicky Priyan).

taste of milano 2017 chef

— Piacciono gli 80 piatti piatti di alta cucina da provare. Ne sono trapelati ancora pochi, ma alcuni si preannunciano buoni e intelligenti:

Spaghetti al pomodoro, oliva liquida e portulaca – Andrea Breton
Tataki di manzo alla pigna – Takeshi Iwai
Panzerotto in quattro varianti – Felix Lo Basso
Wikakuni Kioto (maialino lessato con mela caramellata) – un classico di Wicky Priyan
Spaghetto alla carbonara – Elio Sironi
Uova alla Purgatorio – Andrea Aprea
Salsiccia di tofu e gambero, zucchine alla scapece e alici in agrodolce – Roberto Okabe
Questa non è una caprese – Alessandro Bufalino
Pappa al pomodoro e vongole – Denis Pedron/Domenico Soranno
Tostavo (pane crudo, avocado, pomodorini, fumo, finocchio e fiori) – Alberto Minio Paluello
Spaghetto freddo, zabaione di pomodoro giallo, burrata e gambero rosso – Roberto Conti.

— Piacciono i prezzi di questi piatti: ogni chef cucinerà 4 portate, proposte al pubblico a un costo compreso tra i 6 e i 10 euro. Ribellatevi alle mini porzioni, in caso vi tocchino, e aggiungete il costo del biglietto: 16,00 euro a persona, 10 euro sabato.

— Piace il programma degli eventi, oltre 200 tra showcooking, laboratori e degustazioni.

— Piace la didattica, con scuola di cucina, pasticceria, università del caffè e cocktail academy insieme ai barman AIB (Associazione Barman Italiani).

— Piace infine la staffetta con Milano Food City, la serie di eventi gastronomici coordinata dal Comune di Milano che culminerà con Tuttofood, la fiera internazionale del food & beverage.

Ecco perché ci piace che Milano sia una delle tappe del tour mondiale Taste Festivals, da dove in genere si torna con qualcosa in più: un sapore nuovo sotto il palato, l’assaggio di un piatto che non conoscevi, la curiosità di approfondire un ristorante scoperto al Taste.