Fantastici quegli anni: spuma, chinotto orzata e altre bevande gassate

Fantastici quegli anni: spuma, chinotto orzata e altre bevande gassate

Promemoria utile per Oscar Farinetti di Eataly: non di sola gazzosa vive l’uomo.

Un tempo c’era una certa fantasia nel preparare bevande dissetanti a base di erbe e frutta, preparazioni galeniche, come la Coca Cola degli albori, pubblicizzate per il loro effetto benefico sulla salute. Un po’ le amavamo, un po’ le odiavamo. Oggi sono ancora lì, pronte a fare impazzire il gastrohipster, o a far partire il nonno con i suoi racconti di gioventù. Eccone una piccola selezione, se la calura in arrivo vi ha già messo sete.

1. Granita alla saba.

neve con la saba

Fa parte di quei racconti che ascoltavo da mia madre: la granita fatta con la neve fresca appena caduta e la saba, il nome che in Emilia si dà al mosto d’uva cotto. Mi sono sempre domandata che gusto ci fosse a mangiare una granita mentre nevicava, ma evidentemente c’era.

2. Tamarindo Erba.

tamarindo

Uno di quei prodotti che  ami o odi. Perlopiù lo odi. Il Tamarindo dell’ing. Carlo Erba mi ricorda molto la soluzione Schoum, che si prende in momenti non proprio felici della nostra vita. Anche col tamarindo si faceva la granita, ma, a differenza della saba, lì il gusto ce lo trovavano in pochi.

3. Limonata.

limonata

La brocca di limonata fatta coi limoni veri e venduta all’angolo della strada fa tanto striscia dei Peanuts. Frutto della pazienza di poche madri spremitrici, la limonata fatta in casa era sempre troppo o troppo poco zuccherata. Ma per l’imbarazzo di stomaco funzionava alla grande.

4. Orzata.

orzata

La prima cosa che ti chiedevi quando bevevi l’orzata è perché diavolo si chiamasse così. Solo alcune derivano direttamente dall’orzo, il più delle volte il sapore ha molto a che fare con le mandorle. Io l’ho sempre trovata disgustosamente dolce. Ma come fa a dissetare una roba così densa e torbida?

5. Cedrata Tassoni.

cedrata tassoni

“Quante cose al mondo puoi fare…?” Trovare un minuto per sè nella frenesia della vita moderna è diventato sempre più complicato. Il signor Tassoni però è riuscito a trovarlo dal 1884, da quando ha comprato una farmacia di Salò, e l’ha trasformata in una delle aziende più longeve d’Italia.

6. Chinotto.

chinotto

Mi è sempre sembrato l’alternativa italiana alla Coca Cola, da trovare nelle dispense di qualche nonna militante. Poi me l’hanno fatto assaggiare e ho cambiato idea.

7. China Martini.

chinamartini

Un mito nell’Italia del dopoguerra, prima di Clooney, Martini si affidava alla réclame di gente come la mia bisnonna, che non poteva fare a meno di una “chinetta calda”, quando si prendeva qualche lusso per sé. Per la nuova donna indipendente, col capello cotonato, era meglio un bicchierone di China al selz.

8. Canarino.

canarino

Rimedio ancestrale per tutti i mali, frutto di un’epoca in cui se guardavi una buccia di limone non vedevi un insieme indiscriminato di pesticidi e concimi chimici. Oggi, fatto coi limoni sbagliati, sarebbe letale.

9. Acqua e menta.

menta fabbri

Decisamente anni ’80, l’acqua e menta preparata con lo sciroppo Fabbri, così come i ghiaccioli, non mancavano mai in dispensa nelle estati della mia infanzia. Quel verde ha segnato una generazione; solo dopo ci siamo chiesti come facesse, lo sciroppo, ad avere un colore più intenso delle foglie di menta.

10. Spuma al cedro.

spuma al cedro

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Oggi diremmo soft drink. Ma all’epoca, vale a dire dagli anni Trenta sino agli Ottanta, quando preferivamo italianizzare, il termine spuma equivaleva all’anglosassone “soda”, una bibita analcolica a base di acqua gassata, zucchero, caramello in quantità variabile e aromi (a seconda del gusto: succo di limone, infuso di scorze di arancia, rabarbaro, vaniglia, spezie).

Popolare e alla portata di tutte le tasche, dal bimbo all’anziano era onnipresente. Si trovava nell’alimentari, nei bar, all’oratorio, nelle osterie, dove faceva nascere mescolanze impensabili tipo il “mezzo e mezzo”, cioè spuma mixata al vino direttamente nel bicchiere.

[Foto crediti: facsmaison, foodografia, italianbox, un cucchiaio di marmellata, tenuta carbonara, cedrata tassoni, chinotto, chef italiani nel mondo, nevie zafferano, stilcasa, curiosando 70/80/90]