La Grande coca cola: qual è l’alternativa italiana che preferite?

La Grande coca cola: qual è l’alternativa italiana che preferite?

Colti da improvviso spirito autarchico di primavera, stimolati dall’aria frizzantina di un nuovo governo, avvinti dai ringraziamenti di Sorrentino per l’oscar alla Grande Bellezza ci siamo chiesti: quali sono le nostre alternative all’americanata più americana che ci sia – c’est à dire – la coca cola?

In realtà lo ha fatto il Corriere domenica scorsa (Pdf qui).

Ma su Dissapore se n’era già parlato con il  solerte Andrea Soban, che indossato un camice bianco da chimico e occhiali da ragioniere aveva assaggiato e giudicato le migliori soluzioni. Un po’ di tempo è passato e altre alternative italiche si sono profilate a buon diritto nel panorama mondiale delle fakecocacole.

Che in origine, vuole laggenda, era uno sciroppo che serviva a curare i disturbi gastrici. In verità un liquido per risolvere stanchezza e mal di testa. Dicono che all’inizio dei tempi dentro ci fosse la cocaina in quantità minime. Babbo Natale esiste grazie al progetto di marketing della Coca Cola. Dell’elenco appena prodotto qualcosa è falso, qualcosa è vero. Ma a noi va bene tutto quello che può essere verosimile.

Come un elenco di alternative pezzotte, fake, ma autartiche alla Coca Cola di Atlanta, inventata nel 1886.

1)  MoleCola. E’ una coca cola di nuova produzione, torinese di origine. Da qui il nome: Mole come la Mole Antonelliana. Cola come Cola. Un prodotto chic, studiato dall’aromatiere fiorentino Enrico Giotti. Prezzo: 2,50. Voto: 8.

2)  Cola Coop: non contiene il nocivissimo colorante solfito ammoniacale ma estratti di malto. E infatti provate voi a farvi un coca rum. Alternativa sana quanto inutile, ma a buon, ottimo mercato. Prezzo: 1, 20 euro per 1,5 l. Voto: 6.

3) Appia Cola: era una coca cola prodotta nel Lazio, negli anni ’60 e di questo ce ne avvediamo dal font e dalla bottiglietta. Però una Appia Cola ha tutte le caratteristiche politicomoralstoriche per stagliarsi negli anni trenta. Prezzo non datur e nemmeno sapore, con nostra somma tristezza. Speriamo che nasca una campagna tipo winner taco della gioventù dorata laziale #aridacce

4)  Galvanina Bio Cola: Da 103 anni imbottiglia l’acqua di una tra le più antiche fonti d’Italia, a Rimini, sulla cima Paradiso. Attiva nel mercato delle bevande a base Cola anche con la Cola Ecor in vendita nei supermercati B’io e Naturasì. In breve: bio. Prezzo 2,50. Voto: 6.

5) Cola Baladin: del birrificio Baladin ealizzata con le noci di cola provenienti da Kenema, in Sierra Leone, presidio Slow Food. In breve; indie. Prezzo: 1,40 da Eataly. Voto 7.

[Crediti: Dissapore]