Dumb Starbucks: cosa succederebbe se in Italia aprisse Tr-Eataly?

Dumb Starbucks: cosa succederebbe se in Italia aprisse Tr-Eataly?

A Los Angeles ha aperto una caffetteria Dumb Starbucks. Significa “stupido Starbucks”. Si tratta di una parodia ideata per lo show televisivo di Nathan Fieder, Nathan for you.

Ma per qualche giorno tutti si sono chiesti di che cosa si trattasse: se di uno Starbucks vero, se di una presa in giro, se di una caffetteria che violasse il marchio noto. La cosa certa è che venerdì pomeriggio ha distribuito caffè gratis a tutti, e questo è sempre un modo per farsi volere bene.

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Quelli di Dumb Starbucks prima di svelare l’arcano (ovvero lo show televisivo) si nascondevano dietro la velleità di un progetto artistico. Questo perché le leggi americane permettono di utilizzare liberamente i marchi se lo si fa per un “fair use”. E la parodia è un utilizzo concesso. Però è anche vero che il progetto artistico non dovrebbe avere finalità commerciali come quelle di una caffetteria.

dumb starbucks listinoConfezioni Dumb StarbucksDumb Starbucks logoLe faq di Dumb Starbucks

Ho chiesto un rapido parere a Valentina Melloni, avvocato consulente di marchi.

“Per dimostrare la parodia non basta una parola e inoltre pare proprio che ci si agganci illegittimamente alla notorietà del marchio conosciuto, sfruttandolo a proprio vantaggio. E’ lo stesso per Italia e Stati Uniti. L’etichetta non sembra abbastanza parodistica. Utilizzano per fini commerciali il marchio noto per attirare clientela”.

Fermiamoci per un momento a pensare: e se noi cominciassimo ad aprire Tr-Eataly o Utily, o Little Eataly in giro per lo stivale? O ristoranti coi piatti finti o che imitano la comunicazione di Bottura, Cracco, Rugiati, Alajmo, Oldani?

Dumb Starbucks chiuso

Sarebbe arte. Parodia. Satira. Ovvero: ci ammazzerebbero. E comunque, se non si trattasse dell’utilizzo per uno show televisivo, probabilmente Starbucks avrebbe già sguinzagliato fior fiore di avvocati contro la Caffetteria artistica di LA. Quindi, che non venga fuori la notizia che di rimando Starbucks promuove l’arte.

[Crediti: Link e immagini: Gawker]