Ciao, Frank

Ciao, Frank

Lo senti come una fitta appena più forte quando capita, l’ingrato compito di dare certe notizie, quando una parte di te ancora dorme e un’altra, più grande, ancora non ci vuole credere.

Troppo, troppo presto.

Un destino beffardo ha strappato a questa vita Francesco “Frank” Rizzuti, lo chef che era riuscito lo scorso novembre nell’impresa storica di conquistare una stella Michelin in Basilicata. Un traguardo importante che ben si inquadrava nella rinascita di una regione a lungo dimenticata, e proprio per questo ancor più sorprendente.

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Cucina del Sud il nome del suo ristorante, manifesto programmatico di un’identità gastronomica che assumeva le tinte di un viaggio goethiano, contemporaneità forgiata con i mattoni della tradizione: una cifra stilistica che faceva pensare in grande, ai Bottura e ai Romito.

Frank se n’è andato in silenzio, senza dire niente anche a chi era ben più intimo di me, che l’ho conosciuto solo di vista, eppure abbastanza da bramare di volgere il motore verso Potenza. Da qualche giorno era sparito dallo spazio dei social network dove tutti gli volevano bene e gioivano dei riconoscimenti che aveva finalmente iniziato a ottenere. Solo silenzio, prima di un grido che lascia senza voce.

Il ruolo più ingrato è sempre di chi resta; il primo pensiero va alla moglie Ilaria, alla figlia e agli altri suoi cari.

Terra lievissima Frank, terra lievissima.

[Crediti | Link: La cucina del Sud, immagine: Fool Magazine]