False recensioni su TripAdvisor? Accomodatevi, ecco la prova in un pratico video

False recensioni su TripAdvisor? Accomodatevi, ecco la prova in un pratico video

E’ arrivato. Anche questa volta. Non sapete perché vi faccia, da sempre, così tanta antipatia, ma l’emissario [delegato, inviato, rappresentante, incaricato, boh] di TripAdvisor si trova in piedi davanti a voi, semplici ristoratori su cui piovono addosso grandinate di recensioni –buone, meno buone, spesso false– e che ormai stremati, la guida fatta dagli utenti non la sopportate più.

E lui, l’emissario [delegato…], con modi abili e tono sicuro vi dice:

“Per 50 euro posso realizzare un servizio su Tripadvisor che vi faccia diventare un locale selezionato e consigliato dall’esperto. IVA compresa. Pagamento anticipato. Garanzia soddisfatti e rimborsati per due anni”.

Ora, come reagireste voi a una proposta del genere?

1) Rifiutate cortesemente ma terrorizzati compulsate Tripadvisor aspettandovi il peggio (leggi altra grandinata di recensioni negative).
2) Accettate senza indugi per non avere problemi, e anzi, offrite pure un limoncello, hai visto mai.
3) Andate in cucina, afferrate il primo arnese che capita a tiro, e prendete l’interlocutore a mestolate in testa?

Oh aspettate, c’è altro. Come reagireste se quest’uomo dicesse di essere un giornalista?

A questo punto è il caso di ricostruire ordinatamente quanto accaduto al proprietario dell’Osteria del Leone di Bagno Vignoni, in provincia di Siena.

Da quanto riporta il sito Il Fatto Alimentare, protagonista della storia è il giornalista Stefan Cernetic, direttore della testata online Il Gotha del gusto.

Cernetic torna nel ristorante a quattro anni dalla visita precedente, esibisce con orgoglio una borsa griffata Tripadvisor, e con dosi poco omeopatiche di faccia tosta mostra al tirolare due tesserini. Il primo attesta che è un giornalista professionista (“non un pubblicista”, tzé), l’altro che è l’emissario [delegato…] di Tripadvisor.

IL FAMOSO TESSERINO DI TRIPADVISOR.

Segue la suddetta proposta indecente, con possibilità di aggiungere, crepi l’avarizia, “un servizio televisivo con una troupe che lavora per la Rai”. Sono più o meno le 11:30.

Il proprietario accetta (o finge di accettare) riluttante, Cernetic allora promette regolare fattura da parte di Tripadvisor e consegna i due tesserini per un’eventuale fotocopia. Come a dire, è tutto regolare, non c’è niente da temere.

Ma un rapido controllo rivela che il nome nel tesserino dell’Ordine dei Giornalisti è diverso da quello nel (presunto) tesserino di Tripadvisor, dove c’è scritto Stefano Montenegro. Fingendosi convinto, il proprietario del ristorante dà appuntamento al giornalista all’ora di pranzo. Non appena Cernetic esce chiama Tripadvisor, che smentisce ogni legame con l’emissario [delegato…], e consiglia di chiamare i carabinieri. Detto, fatto.

Alle 13:30, mentre Cernetic è seduto a tavola insieme a un collega, all’Osteria del Leone piombano i carabinieri, chiedendo all’uomo di seguirli in caserma per un riconoscimento.

Accidenti, direte voi, ma dove sono le prove che questa è una storia realmente accaduta?

Ci sono le fotocopie dei due tesserini, ma siccome a forza di truffe siamo diventati tutti uomini di mondo, quelli del ristorante di Bagno Vignoni hanno ripreso tutta la scena con un telefonino, godetevi il video, è più scioccante di Miley Cirus.

Nel frattempo mi pregio di ricordare questa vicenda americana. Voi commentate.

[Crediti | Link: Il Fatto Alimentare, Dissapore]