Gli chef italiani rispondono al sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni

Gli chef italiani rispondono al sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni

Se c’è una cosa che Carla Anna Borletti Dell’Acqua Buitoni, in seguito per brevità chiamata Ilaria Borletti Buitoni ma anche “quella che dice che da noi si è smesso di mangiare bene“, il Sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, proprio non sopporta è: mangiare male.

E allora chissà dove e che diavolo aveva mangiato il giorno cui, intervistata da Panorama, il Sottosegretario (ossia un membro del governo che ha lo scopo di coadiuvare il Ministro nelle sue attività a tutela, promozione e conservazione del patrimonio artistico, culturale del paesaggio e del territorio – e quindi anche della cucina) si è lasciata sfuggire un vero e proprio messaggio di fiducia e ottimismo.

Alla domanda dell’intervistatore “Come giudica il livello degli chef italiani?”, la risposta è stata: “Negativamente. in Italia s’è smesso da tempo di mangiar bene, purtroppo. Siamo corsi dietro alle mode, ai francesi, allontanandoci dalla nostra idea di cucina”.

Dichiarazioni Borletti Buitoni a Panorama

Dichiarazioni quelle della Borletti Buitoni che un po’ sanno di vecchio e un po’ di luogo comune (come dire “Venezia è bella ma non ci vivrei”), un po’ di “fuoco amico” un po’ di autolesionismo, e che in ogni caso hanno suscitato un bel polverone tra gli addetti ai lavori.

Ma non tutto è da buttare, come dice la Borletti Buitoni, ex presidente del FAI: oltre a certe indefinite trattorie umbre, il suo ristorante del cuore è quello dello chef Paolo Teverini dell’Hotel Tosco Romagnolo a Bagno di Romagna.

Paolo Teverini

“Mi dispiace dover fare una critica a chi ha parlato così bene del mio ristorante”, dice Teverini, “ma devo contraddire il Sottosegretario: il Italia non si mangia affatto male.

Siamo tra i popoli più fortunati al mondo, abbiamo un bacino di biodiversità e di prodotti ineguagliabili e tradizioni gastronomiche che cambiano di territorio in territorio”.

La Borletti Buitoni è spesso alla tavola di Teverini “Si, è una mia cliente”, gran mangiatrice di carne, e lo chef (che ha una stella Michelin da ben trent’anni e che nel 1986 è stato nominato Cavaliere della Repubblica per i suoi meriti nell’ambito dell’ospitalità) ha un’altra critica per la Sottosegretario:

“A consigliare i Ministri bisognerebbe fossero persone e operatori che realmente sul campo di occupano di tutela, promozione e conservazione del nostro patrimonio gastronomico e culturale, penso agli chef ma anche i produttori, per esempio”.

E ancora: “E’ giusto che un politico capisca che cultura, gastronomia e tradizione sono legati: se non c’è una buona politica, non può esserci una buona cultura e una buona cucina”.

Massimo Bottura

E in risposta alle sparate della Borletti, ieri è stato il giorno delle dichiarazioni ufficiali. Massimo Bottura, lo chef italiano più famoso nel mondo, fa arrivare la sua da Città del Messico:

“La cucina italiana è stata banalizzata e poco rispettata in molti casi, ma è come l’arte: ci sono dei bei quadri e dei brutti quadri, dei bravi artisti e degli artisti scadenti. E mai come in questo momento gli interpreti della cucina italiana esprimono un’identità nazionale, sarebbe ora di riconoscere il potenziale che avrebbe per il Paese un più stretto rapporto tra cucina, turismo e cultura.”

Niko Romito

Anche Niko Romito, talentuoso chef del ristorante Casadonna a Castel di Sangro, risponde ufficialmente alla Borletti: “È un peccato che il vice ministro non abbia toccato con mano la frenesia che pervade il mondo della cucina proprio qui in Italia, dove ogni giorni si lavora insieme per portare in tavola ricerca e piatti di altissima qualità. Senza considerare gli effetti positivi che la cucina italiana di alta qualità ha sul turismo della nostra penisola.

Per questo, inviterei la Dott.ssa Borletti Buitoni a venire nel mio ristorante o in quello di uno dei miei colleghi, per toccare con mano la cucina degli chef italiani. Sono certo si ricrederà”.

Oltre a quello di Romito, la Sottosegretario si è guadagnata un invito a pranzo pure da Mauro Uliassi, amatissimo proprietario del locale omonimo a Senigallia, che fa sapere da Twitter di averla invitata per “ricredersi o per la condanna definitiva“.

Venite anche voi, che di ristoranti ne avete provati e tra le tante strade che portano a Roma non percorrete solo quella che passa da Bagno di Romagna, a dire cosa pensate della cucina italiana. Allora, cosa rispondete al Sottosegretario?

[Crediti | Immagini: Bottura di Paolo Terzi, Paolo Teverini e Niko Romito di Porzioni Cremona]