Piccola guida ai ristoranti per il fine settimana. Alta Puglia.

La Puglia è di moda nel bene e nel male, e dopo il Salento, questa settimana risaliamo la costa: Foggia, Bari, Brindisi, Taranto e BarlettaAndriaTrani (alla faccia dell’abolizione delle province).

porta di bassoPORTA DI BASSO
Via Colombo, 38 – Peschici (FG) tel. 0884 915364. Sito

Caduto in disgrazia come destinazione fescion rispetto al Salento, il Gargano rimane un approdo sicuro. Lungo la scogliera di Peschici vige la legge di Domenico Cilenti, chef di belle e già premiate speranze. Accoglienza informale, pareti bianche, tovagliato semplice, l’unico appunto è per i soliti tavoli ravvicinati. Cucina di mare con ampio uso di verdure. Da provare i gamberi bianchi dell’Adriatico con cicoriella selvatica, i ravioli di cicoria e branzino in concassé di vongole e il semifreddo alle spezie. Carta dei vini adeguata e costo intorno ai 50 euro.

osteria brandiOSTERIA CANTINA BRANDI
Via Calata Brandi, 7 – Minervino Murge (BT)  tel. 0883 693624. Chiuso domenica sera. Sito

Ai margini del Parco Nazionale dell’Alta Murgia nell’assolato “balcone delle Puglie” la trattoria di Pietro Carlone sfama dal 2006 locali e viandanti di passaggio da Castel del Monte. Si viene qui per mangiare gli strascinati (una specie di orecchiette) ma chi ce la fa dopo la serie infinita degli antipasti (salsiccia di cavallo affumicata su letto di melanzane grigliate e crema di pecorino, ad esempio)? Saltandoli, magari riuscire ad assaggiare il filetto d’asino con funghi cardoncelli alla griglia (specialità del luogo) e la cassatina aromatizzata alla menta. La cantina offre vini pugliesi e il conto, compresa una buona bottiglia, fatica a raggiungere i 30 euro.

i due ghiottoniI DUE GHIOTTONI
Via Nicolò Putignani, 11/b – Bari   tel. 080 5232240. Sito

Accanto al Teatro Petruzzelli c’è il locale più conosciuto di Bari e provincia specie per il pesce crudo. Pietanze abbondanti e servizio disinvolto stridono con l’eleganza del locale ma il pesce è uno spettacolo, ben eseguiti anche i piatti tradizionali pugliesi. Dribblando gli infiniti antipasti (è un vizio!)  rivolgete le vostre attenzioni verso i cavatellucci ai frutti di mare o la spigola al sale. La spesa per questa goduria non sarà inferiore ai 65/70 euro.

antichi saporiANTICHI SAPORI
Piazza S. Isidoro – Montegrosso di Andria (BT)   tel. 0883 569529   chiuso sabato sera, la domenica e i festivi. Sito

Pietro Zito è un personaggio controcorrente. Qualche anno, ristrutturando la sua (bella) osteria, ha diminuito i coperti, non segue le mode gastronomiche e ha un cartello sulla soglia della cucina che invita a entrare e curiosare. La tradizione innanzi tutto con piatti come le orecchiette di grano arso con purè di cicerchia, olive sottocenere e ricotta dura o magari l’agnello con lampascioni al forno, funghi e pomodori secchi. I dolci vanno assaggiati, dolci, fichi e cassata soprattutto. Vini locali, spesa 30 euro. Riapre dopo le ferie lunedì prossimo, non dimenticate la prenotazione.

falsopepeFALSOPEPE
Via SS. Medici, 45 – Massafra (TA)   tel. 099 8804687

Siamo nella Massafra cara a Pasolini che qui ambientò parti de “Il Vangelo secondo Matteo”. Al Falsopepe Vincenzo Madaro propone gli ottimi salumi delle Murge, formaggi e verdure come antipasto, ravioli ripieni di burrata e, inevitabilmente, qualche buon piatto di pesce. Ottima scelta di vini, birre e distillati con cantina da visitare. Il conto sarà intorno ai 35 euro, chiedete di cenare nei terrazzini all’aperto.

Piccola guida Twitter-style | Bari: Bacco, Franco Ricatti colpisce ancora e, dopo Barletta e Roma, apre a Bari, cou una cantina super. Perbacco, il bravo Beppe Schino nella sua osteria/vineria affabula e ti stende a colpi di Negroamaro.  Alberobello: Il Poeta Contadino, ex numero uno nella regione, forse vive troppo sui ricordi (stanza delle celebrità ?) ma la sua cucina resta una certezza. San Giovanni Rotondo: Osteria Antica Piazzetta, anche nella città di Padre Pio è possibile mangiare decentemente. Orsara di Puglia: Nuova sala del Paradiso, inaccessibile ai normali viandanti, Peppe Zullo rimane un esempio per le nuove leve pugliesi. Foggia: Il Ventaglio, sfavorevole rapporto q/p per il miglior locale foggiano (secondo il GR). Monopoli: Vigna del mar, chiedetevi il perchè di tutti quei vini rossi e della carne rossa in carta, poi parlate con il patron Luciano e capirete… qui poca tradizione pugliese, buoni salumi, pesce povero e una grande cantina. Carovigno: Già sotto l’arco, non economico per queste zone ma li vale tutti: il ristorante  di Teodosio Bongiorno è un’esperienza da raccontare.