Ristoranti | Sconto 30 se lo chef non è in cucina

Tralasciamo i dettagli oziosi. Un tizio, che per comodità chiameremo bravocriticogastronomico, viene spedito in un ristorante cosiddetto digrido, dove cena decisamente al di sotto delle sue aspettative. Insospettito, bravocriticogastronomico si chiede se lo chef, che per comodità chiameremo assodellapadella (manco Edoardo Raspelli sotto peyote) sia effettivamente in cucina. “No”, confessa candido il cameriere, “purtroppo aveva un impegno altrove”. Dove si trovi assodellapadella non è dato sapersi, ma bravocriticogastronomico sospetta la Tv — in questo periodo si registrano molti programmi — o una qualche consulenza, termine dal significato ampio in genere riconducibile a momenti creativi minori di assodellapadella, di quelli che non finiscono nell’immacolata bio predisposta dal suo ufficio stampa. Com’è come non è, la cucina del ristorante ne risente eccome.

Ora, bravocriticogastronomico non pretende che assodellapadella operi e prosperi esclusivamente all’ombra della sua cucina, sarebbe paradossale, sono proprio quelli come lui che che raccomandano esperienze internazionali ai bravi chef, anzi, onore alla sua cittadinodelmondoness.

Però, fa notare sommessamente, se un tizio che per comodità definiremo gentilecliente, malgrado gli esborsi non proprio insignificanti che deve sobbarcarsi nei ristoranti digrido, prenota guardacaso nel giorno di assenza forzata di assodellapadella dal ristorante, forse, non trattandosi di un dettaglio, bisognerebbe informarlo.

Anzi, chiosa bravocriticogastronmico, gli si potrebbe dire una cosa del genere:

“Gentile cliente, il giorno taldeitali assodellapadella si assenterà dalla cucina a causa di improrogabili impegni. Per questo il prezzo dei nostri menù sarà scontato del 30%“.

Sogno o son desto?

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