Dissapore à la carte, cosa volete leggere e cosa no

Vi ricordate il primo post di Dissapore? Era il 15 Marzo 2009, sono già trascorsi 2 anni e sette mesi. NO! Non vi agitate, non siamo sul viale dei ricordi né elencherò qui meriti, colpe, numeri, persone, scoop e bla bla. Solo che dopo un po’ di tempo è buona abitudine riassumere i punti essenziali e per questo, naturalmente, serve la complicità dei nostri amati C.P.L (cari piccoli lettori).

La cosa più importante per qualsiasi rivista, online cartacea o a fumetti che sia, è il piano editoriale, ossia la scelta dei temi che formano il flusso quotidiano degli articoli. Ma cosa veramente interessa ai nostri C.P.L? Cosa tentano di comunicarci con i loro delicati (?!) commenti? Quali argomenti mancano nelle nostre pagine?

Parliamone insieme!

Quel che segue è il minestrone editoriale, la scelta degli argomenti più o meno alla base del nostro lavoro, tenuti insieme da uno stile possibilmente coerente.

Attualità | Notizie.
Il pianeta food, come gli altri universi tematici, ha una sua identità fatta di news, pettegolezzi, cronaca, eventi e informazione. Dare la notizia è preciso compito di siti come i nostri, nella speranza che ve ne freghi qualcosa. Ve ne frega?

Gastro-antropologia.
Suona bene vero? Eppure altro non è che l’insieme dei post-un-po’-minchioni di cui andiamo fieri e che a volte criticate. Al di là del gioco o della presunta mancanza di argomenti, approfondire abitudini e vizi degli italiani sul cibo ha una sua utilità oltre a soddisfare la nostra innata e morbosa curiosità. E la vostra?

Guide e Itinerari eno-gastronomici.
Ovvero: dove, cosa e come mangiare in una determinata regione, città o quartiere. Forse è questo il motivo principale per cui molti entrano in contatto con Dissapore. L’archivio di informazioni, bisogna dirlo, è costituto sì dai nostri approfondimenti, ma soprattutto dagli interventi dei C.P.L, detentori di una conoscenza inarrivabile sull’argomento “mangiare fuori”.

Ricette e Come si fa.
E qui ce n’è da dire. Se sono piuttosto certa che un consiglio sulle tecniche di cucina applicabili nel quotidiano sia sempre gradito, mi resta un dubbio personalissimo sulle ricette, specie quelle spiegate nel modo classico. C.P.L: che rapporto avete con le ricette? Preferite che vi segnaliamo quelle di grandi chef o quelle realizzabili da tutti i comuni mortali? Le leggete? Le provate? Guardate solo le foto?

Alta cucina.
Uno sguardo su chi fa tendenza in questo campo è doveroso. Malgrado l’attitudine un po’ da rockstar dei nostri cuochi, spesso non gradita, sono loro a spingere in avanti i confini della cucina, e non considerarli sarebbe come parlare di moda senza buttare l’occhio sul lavoro dei grandi stilisti. Non credete?

Recensioni dei ristoranti.
Anche qui c’è bisogno di superare qualche cliché, o magari no. Ditemi voi: non siete stanchi di recensioni monografiche, sfilate di foto seguite da un paio di frasi d’effetto e il voto del blogger espresso in una qualche unità di misura? Dalle praline alle ostrichette passando per le punte d’asparago? Le trovate utili? Le leggete? Ad ogni modo, nel tempo abbiamo sperimentato i confronti tra ristoranti (Versus), i racconti di singoli piatti, le varie classifiche, perfino le recensioni di Mauro Z_Z.

Allora, fuori gli argomenti che vi appassionano e quelli che no, incluse le cose troppo sacrificate nelle nostre pagine. Ricapitolando, cosa volete leggere e cosa no su Dissapore?