Giallo Zafferano pigliatutto. Chi gli trova un difetto?

Giallo Zafferano pigliatutto. Chi gli trova un difetto?

Vince tutto ai Macchianera Italian Awards, miglior sito food e miglior sito web italiano 2012. Il portale Giallo Zafferano con orde di utenti unici al mese, viene eletto dagli utenti del web per il terzo anno consecutivo il re dei siti food. Un libro di ricette edito da Mondadori, il secondo. Sonia Peronaci, la sorridente regina del Philadelphia arriva a Riva del Garda e alla BlogFest si porta via due statuette, accompagnata dal suo staff, dalla sua auto brandizzata, reduce dall’incontro annuale con tutti i Giallo Zafferano fans a Fano. Blog di cucina che fioccano sotto il patrocinio della grande mamma zafferana offrendo spunti dalle pagine del sito per preparare manicaretti e ricette.

Come ho sentito dire in un’intervista, se volete trovare Giallo Zafferano, basta cercare su Google “zucchine”, “arrosto”, “carciofi” o qualsiasi altro nome di ingrediente o ricetta. Il sito spunterà in prima posizione o giù di lì. Parole chiave: cucina facile, milioni di foto, tutorial, tutti guidati per mano (una mano stretta stretta) nella selva oscura delle ricette.

Ma cosa effettivamente rende questo portale di ricette il più completo, magnifico, bello, insomma migliore degli altri? La varietà, la semplicità, i video, le foto? In rete le alternative sono molte, milioni di food blog, riviste di cucina storiche trapiantate sul web, libri di cucina divenuti digitali, una moltitudine di informazioni da togliere il fiato e forse anche la voglia.

Sono andata a sbirciare e per la vostra gioia ho dato un’occhiata a uno degli argomenti che vi sta più a cuore: gli spaghetti alla carbonara. La riporto sotto per praticità, ma la trovate anche qui.

Per preparare gli spaghetti alla carbonara mettete sul fuoco una pentola contenente abbondante acqua che, a bollore, salerete moderatamente, in considerazione del fatto che la pasta ha già un condimento molto sapido a base di pancetta e pecorino. Nel frattempo tagliate il guanciale in dadini o listarelle (1), mettetelo in un tegame antiaderente, senza l’aggiunta d’olio e lasciatelo sul fuoco fino a quando il grasso diventerà trasparente e leggermente croccante (2-3), quindi togliete dal fuoco e lasciate intiepidire leggermente.

Sbattete intanto le uova in una ciotola (4-5) quindi unite il pecorino (6) e il pepe macinato (secondo i gusti).

Mescolate per bene il tutto aiutandovi con una frusta (7-8) e infine aggiungete il guanciale (9).

Calate la pasta (10) e, quando sarà pronta, senza saltarla sul fuoco, scolatela e versatela nella ciotola (11) e amalgamatela unitamente alla salsa precedentemente preparata (12). Servite gli spaghetti alla carbonara immediatamente e all´occorrenza aggiungete altro pecorino e pepe nero macinato.

Ecco che mi coglie di sorpresa l’ansia da foto. Sono una precisa, io. Faccio il gioco delle differenze e non mi viene voglia di improvvisare niente. Seguo pedissequamente. Nessuno spazio all’immaginazione, bandita la creatività. Tutto chiaro certo, ma se non ho una ciotola così e per esempio non salto la pasta nella ciotola, per esempio dico, che succede? E se il guanciale che ho comprato non somiglia al guanciale delle foto, che forse potrebbe essere pancetta travestita da guanciale, che si fa? Mi abbandonano la gioia del “piccolo chimico”, il dubbio risolto in autonomia o telefonando a mia madre.

Sto esagerando certo, ma a voi che effetto fa? Come vi sembra la ricetta della carbonara? Più in generale, che dite di Giallo Zafferano? Prendete da lì le vostre ricette o altrove?

[Crediti | Link: Macchianera, Giallo Zafferano.it, immagine: Wired.it]