Frutta e verdura costano meno su Amazon

Grazie ad una partnership tra Amazon e la Confederazione Italiana degli Agricoltori, nasce Agrycommy, un mercato online ospitato sul portale Amazon. In questo modo, i produttori potranno vendere direttamente frutta e verdura ai consumatori, che sono circa 5 milioni in Italia.

Frutta e verdura costano meno su Amazon

Adesso il mercato di quartiere è online. Segnatevi questo nome: Agricommy, progetto nato dalla collaborazione tra CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) e Amazon, il gigante del commercio elettronico.

Una partnership che permette di comprare frutta e verdura via web, oltre a farine pregiate e cesti regalo, tutto con una filiera cortissima. Nessun passaggio intermedio tra il produttore e il consumatore finale.

Di certo non è il primo servizio di vendita online che offre prodotti freschi come frutta e verdura: uno dei più interessanti si chiama Fruttaweb.

Poi c’è l’esperimento di Cortilia che aggrega gli agricoltori presentandoli online in base alla distanza dalla residenza dei clienti.

Molti altri sono i servizi locali o regionali, come Bioexpress.it (consegne in Lombardia, Veneto, Friuli), Bioce (in Campania) oppure Lasporta (a Roma).

Con Agricommy –secondo la Confederazione Italiana Agricoltori– si garantisce la visibilità a una platea di piccoli e medi agricoltori, senza intermediari a falsarne l’origine e allungarne la filiera, potendo così garantire prezzi più equi.

E’ il cosiddetto “vantaggio fiduciario” che permette al produttore di vendere direttamente al consumatore, il quale sarà guidato, nell’acquisto, da una sorta di personal shopper.

In questo modo, i micro e medio imprenditori agricoli possono farsi conoscere dal pubblico degli internauti.

Grazie alle tecnologie e ai servizi di trasporto sempre più efficienti, infatti, il pubblico che si affida al web per la spesa quotidiana sta crescendo, soprattutto se si tratta di comprare prodotti freschi.

Secondo gli ultimi dati del Politecnico di Milano, sono 5 milioni gli acquirenti di prodotti freschi attraverso siti web.

Inoltre, gli agri-shopper passano più tempo, rispetto agli altri acquirenti, a documentarsi sui prodotti a cui sono interessati, tendenzialmente hanno un titolo di studi superiore (75%) e sono concentrati in una specifica fascia di età, quella dai 18 ai 35 anni.

[Crediti | Link: La Repubblica]