Il senso (degli affari) di LeBron James per la pizza

La catena Blaze Pizza, di cui Lebron James ha il 10 per cento, è la società di ristorazione a crescere più velocemente nella storia

Il senso (degli affari) di LeBron James per la pizza

Fare centro nello sport allena a ripetere l’impresa nelle altre attività.

Questo vale soprattutto per LeBron James, asso del basket Nba che oltre a essere il fuoriclasse che sappiamo nello sport, al netto dei 33 milioni di ingaggio garantiti dalla sua squadra, i Cleveland Cavaliers e della collaborazione a vita con la Nike, ha dimostrato di possedere notevole fiuto per gli affari.

Non a caso la catena di ristoranti Blaze Pizza, di cui possiede una quota del 10%, è nell’opinione degli analisti americani quella che ha messo a segno la crescita più veloce mai registrata, con 184 milioni di pizze vendute nel corso del 2016 e con 200 ristoranti inaugurati in soli cinque anni.

Il valore di Blaze Pizza, precisa Bloomberg, si avvicina oggi a 100 milioni di dollari.

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Un successo repentino, che ha preso le mosse solo sei anni fa, quando nel 2011 Rick e Elise Wetzel hanno fondato Blaze Pizza, intuendo che dare ai clienti la possibilità di scegliere di volta in volta gli ingredienti della pizza, cosa inconsueta per le catene di ristorazione americane, sarebbe stata un’idea vincente.

E l’anno successivo, nel 2012, è arrivato l’acquisto della quota di partecipazione da parte di King James, come è soprannominato LeBron.

Considerato poi che secondo recenti rumor entro i prossimi tre anni Blaze Pizza potrebbe essere quotata in borsa, non si può negare che LeBron abbia fatto un’altra volta centro.

[Crediti: Link: Sky]