Se fossi Gerard Depardieu: Botteghe e piccoli negozi da salvare

Grandi mangiate, notti bianche, buon vino, film, il teatro e poi la pubblicità, gli affari, i viaggi per il mondo, i guai per le sue bravate, Gerard Depardieu, monumento del cinema francese, aggiunge un’altra attività alle tante già in corso: quella di patrono dei piccoli commercianti in crisi. Infatti, se qui in Italia, san Nicola di Bari è il patrono dei commercianti, a Parigi, e più precisamente nell’elegante e chic VI arrondissement, il patrono è lui, il mastodontico Depardieu che da qualche tempo sta salvando nel suo quartiere, alcuni negozi colpiti dalla crisi. Ecco, dunque che se rischiano di chiudere, lui se li compra. È accaduto con il suo pescivendolo di fiducia, con il bistrot sotto casa o il bar storico della sua via. E ancora con la parrucchiera in grosse difficoltà dopo aver subito un furto e con un hotel che aveva bisogno di importanti lavori.

Tutto sarebbe cominciato nel 2010, quando, l’indimenticabile interprete di Cyrano de Bergerac ha riacquistato un vecchio bistrot vicino a casa e l’ha chiamato “Le bien décidé” diventandone il cliente più assiduo, proponendo inoltre ai clienti i vini provenienti dai suoi vigneti di Anjou, Bordeaux o nel Languedoc.

Qualche centinaio di metri più in là, Depardieu ha comperato anche il Relais de la Poste, una nota brasserie. E sempre nella stessa zona ci sarebbe il suo pescivendolo, il Moby Dick. L’attore-gourmet-imprenditore era già proprietrio – con la ex compagna Carole Bouquet – di due ristoranti a Parigi: “La Fontaine Gaillon”, a due passi dall’Opera, e “L’Ecaille de la Fontaine”, specializzato in piatti di pesce, sempre nella stessa piccola Place Gaillon.

Ho una cosa da chiedere, adesso. Fate finta di essere nei comodi panni di Gerard Depardieu, il mecenate, comprate una bottega o un piccolo negozio meritevole di essere tramandato ai posteri e segnalatelo.

[Crediti | Link: Ansa.it, immagine: L’Express]