"Sei proprio un gastrofighetto"! Dico a te: quante volte ti ci hanno apostrofato? E ti sei irritato, pensando che il tuo senso critico e il tuo amore per il buon cibo non fanno male a…
Per prima cosa mi chiedo, ma soprattutto chiedo a voi: Il gastrofighettismo, per come l’abbiano finora inteso, dove si colloca a questo punto? Va bene, andiamo con ordine. Di decrescita (o a-crescita) ne avevo già…
La più caricaturale è gastrofanatico. Google addebita a Dissapore l'invenzione del vocabolo che Valerio Visintin, critico del Corriere e lessicologo virtuoso, ci chiede di buttare "in pattumiera" ("in"?) perché, più che l'intenditore con sfumature talebane…
Se sei un gastrofighetto devi essere ricco. E sborone, anche. Essì, funziona così. E snob. Possibilmente anche schizzinoso. Diciamo che aiuta. Qualcosa di elitario ed esclusivo? Dallo per scontato. Ometti volutamente il cognome parlando di…
Non che non voglia lasciar dire ai lettori (quasi) qualunque cosa, ma tra tutte le definizioni intercettate nel dopo d-Fest, la festa di Dissapore, quella di gastrofighetto mi ha colpito più delle altre. I destinatari…
Con alcune medicine, la mente si riempie di pensieri interessanti, si concentra su punti specifici e viaggia su binari spesso inesplorati. No, non sono canne, sempre a pensar male. E' Actigrip. Stavolta gli effetti del…