Come si riconoscono le uova fresche?

Esiste un metodo pratico e veloce per riconoscere le uova fresche da quelle che non lo sono? Sì, ve lo facciamo vedere in un video e in un disegno

Come si riconoscono le uova fresche?

Chi come me soffre di pastafrollite nervosa, l’impulso incontrollabile (e sedativo) di preparare dolci ogni qual volta è possibile, sa bene che la scorta di uova comprate al supermercato non basta mai.

Poi la fase acuta della crisi passa e le uova restano lì, cartonate, con la data di scadenza stampigliata sul guscio.

Per legge la scadenza è fissata entro 28 giorni dalla deposizione, diciamo che consumare le uova una settimana prima di questa data mette al riparo da ogni problema.

Discorso diverso se le mangiamo crude, o se ci servono per preparare una maionese o la crema. In questi casi è meglio usare uova “extra fresche“, cioè con scadenza fissata entro 7 giorni dalla deposizione (è presenta la dicitura “Extra” nella confezione).

Un uovo fresco riesce a incamerare aria, a essere spumoso, insomma, permette ai nostri piatti di fare figure migliori.

Ma esiste un metodo pratico e veloce per verificare la freschezza di un uovo?

Sì, esiste, e questo video lo spiega come meglio non si potrebbe.

Prendiamo una vaschetta colma di acqua e immergiamo l’uovo in senso orizzontale. Se resta sul fondo, in posizione, allora significa che è fresco.

Prendiamo un uovo di un paio di settimane, dunque non di prima covata. Immergendolo notiamo che tende a risalire verso la superficie. E’ la spia che l’uovo non è più fresco.

Per ultimo, prendiamo un uovo che ha quattro settimane. Dopo averlo immerso ci accorgiamo che risale, quasi galleggiando sulla superficie dell’acqua. L’ovetto è andato: non vale la pena mangiarlo da solo.

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Esiste una spiegazione per questi bizzarri comportamenti?

L’uovo ha una membrana molto sottile: una camera d’aria che ha il compito di proteggere l’embrione. Trascorso un certo periodo dalla deposizione, in genere una ventina di giorni, la membrana si allarga e inizia a incamerare aria.

Basta porre l’uovo sotto una luce diretta per osservare la membrana dell’uovo e valutare lo spessore della camera d’aria.

Righello alla mano, non deve superare più del mezzo centimetro.

[crediti | link: Huffington Post; foto: scientific-traning.it]