Cosa mangiare per arrivare in forma alle abbuffate della Befana

Dopo i gozzovigli natalizi, si ritorna ad un regime più sano. Come purificare il corpo dai nutrienti in eccesso? Al bando i digiuni, restano le valide diete detox: eliminae i grassi superflui e dare libero accesso agli alimenti che hanno azioni purificanti sul nostro organismo.

Cosa mangiare per arrivare in forma alle abbuffate della Befana

Satolli e forse un po’ nauseati: a occhio questa è la situazione al termine delle feste natalizie. Ma ci aspetta ancora il ponte dell’Epifania: insomma, di chili ce n’è da prendere.

Meglio approfittare della tregua alimentare di questi giorni per tornare alle abitudini sane, magari seguendo i consigli dei guru che popolano le classifiche dei libri più letti del 2016 nella sezione Varia nutrizionisti.

Per iniziare i digiuni forzati non servono, mangiamo meno e meglio invece, il fegato e l’apparato digerente ce ne saranno riconoscenti.

In linea generale eliminare per qualche giorno i cibi grassi e l’alcol, riprendendo l’attività fisica temporaneamente sospesa è una buona idea.

Ciò detto, sono da preferire cibi con azione drenante, tra gli ortaggi indivia, carciofi e broccoli –capaci di attivare enzimi che agiscono nel processo di detossificazione– oppure spinaci e cicoria.

Le barbabietole apportano vitamina B e C, magnesio, calcio, zinco, ferro e betacarotene, tutti grandi alleati dell’organismo.

Capitolo frutta: per qualche giorno può essere salutare la rinuncia alla frutta secca, che rischia di causare stitichezza e mancanza d’energia. Da preferire invece frutti disintossicanti come limoni, mele, uva meglio se accompagnati da molta acqua.

Nel purificare l’intestino hanno un ruolo importante le tisane. Particolarmente indicate sono quelle al finocchio, alla betulla e alla malva: da bere a piccoli sorsi durante l’arco della giornata. Sono una manna per tamponare i succhi gastrici in eccesso.

Entrando nel dettaglio del menu giornaliero è consigliabile fare colazione con il tè, soprattutto verde, che contiene teina e non caffeina;  bene anche latte di soia e caffè d’orzo, con quest’ultimo che non contiene affatto caffeina,  accompagnati da fette biscottate integrali con il miele.

Per il pranzo i nutrizionisti suggeriscono verdure a volontà insaporite con limone e un buon olio extra vergine a crudo, e un piatto di pesce o di carne. E’ importante come vengono cotti, da preferire le cotture al vapore, al forno, alla piastra, al cartoccio. Il pane di segale integrale è un degno accompagnamento.

A cena meglio optare per piatti unici come le minestre di verdure o di legumi che svolgono un’azione detox non trascurabile, per esempio i ceci (ricchi di triptofano e arginina, responsabili degli amminoacidi che creano la serotonina e stimolano il corretto ritmo sonno-veglia), accompagnate da crostini di pane integrale e un secondo di salumi magri quali la bresaola o carni bianche come l’arrosto di tacchino condito con un filo d’olio.

E prima di andare a letto una tisana drenante.

Affidandosi a questi consigli si arriva al ponte dell’Epifania pronti a festeggiare di nuovo senza infliggersi troppe rinunce a tavola.

[Crediti | Link: La Stampa]