Prova d’assaggio: le passate di pomodoro

Perdersi tra le corsie del Super capita di tanto in tanto anche ai frequentatori assidui di Mercati del Contadino e food-store di tendenza. Ci aggiriamo per i reparti cercando cose che non offendano i nostri palati sensibili. Pensa che bello andare a colpo sicuro, orientarsi grazie ai consigli di un amico fidato. Dissapore si candida al ruolo dell’amico con Prova d’assaggio, confronto settimanale tra prodotti della stessa categoria. Oggi tocca a un classico della nostra spesa, la passata di pomodoro.

PREMESSA
Lo so che mi farò delle antipatie, ma confesso di non aver mai usato queste passate, certo, è possibile che le abbia mangiate senza saperlo, ma ciò che voglio dire è che il mio palato non è addestrato a nessun marchio, ad eccezione della passata di pomodoro Cianci, quella fatta in casa.

Il criterio di valutazione usato è proprio questo, trovare negli scaffali una passata che ricordi quel tipo di sapore.

La prova è stata oggettiva con deviazioni personal-affettive, perché non sono né tecnologa alimentare né chimica.

I CONTENDENTI
Cirio;
Mutti;
Santa Rosa;
Star.

I CRITERI
– Aspetto visivo
– Consistenza
– Olfatto
– Sapore

Tutte le passate di pomodoro sono state provate sia a crudo, che come condimento della pasta.

IL VERDETTO


# 4. La classica SANTA ROSA

— Non mi è piaciuta molto. E’ la più acquosa delle passate provate, sensibilmente acida e poco saporita. Dopo la cottura si percepiscono delle note amare.
— Il colore rosso è più scarico rispetto a quello dei contendenti. Non sono presenti residui.
— E’ sicuramente il prodotto che meno si avvicina all’idea che ho di salsa di pomodoro.

Prezzo: € 0,69 (in promozione, da listino € 0,99)

Anonima.
Voto: 4

# 3. La Verace CIRIO

— Tra le quattro passate è la più aspra, sia al naso che al palato. L’acidità sembra soffocare il sapore del pomodoro lasciando in bocca sentori metallici. Tra l’altro, è la sola che elenca tra gli ingredienti un correttore di acidità: l’acido citrico.
— La consistenza è piuttosto liquida, il colore poco intenso. Assenti i residui.
— Recupera con la cottura, dopo, il gusto sembra più bilanciato.

Prezzo: € 0,85.

Confesso che mi aspettavo di più.
Voto 5

# 2 La Pummarò STAR

— Un po’ una sorpresa, meno acida di Cirio e Santa Rosa. Il colore non è molto vivace ma la consistenza sufficientemente corposa. Non sono presenti residui.
— All’olfatto il pomodoro sembra eccessivamente maturo, cosa che non ho apprezzato.
— Il sapore vira verso il dolce e l’acidità alla fine viene fuori senza essere invadente.

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Discreta la resa dopo la cottura.
Voto 5,5

# 1. La Passata MUTTI

— La migliore al palato, sia nella prova a crudo che come condimento.
— Il colore è brillante, non ci sono tracce di residui, la consistenza è finalmente densa, cremosa.
— Delicato il profumo del pomodoro, sapore morbido e miglior risultato: l’acidità impercettibile.

Prezzo: € 0,89

La similitudine con le passate di pomodoro casalinghe colpisce, un solo neo, con la cottura la consistenza diventa collosa.
Voto 7

COSE IMPARATE DA QUESTA PROVA D’ASSAGGIO
Posso tranquillamente essere meno talebana con le passate di pomodoro, trasgredire con la Mutti per esempio, non comporta controindicazioni. Benino anche Star.

Qual è la vostra passata di pomodoro preferita?

[Crediti | Link: Cirio, Mutti, Santa Rosa, Star, immagini: Carmelita Cianci]