I misteri gastronomici di Villa Certosa

La gelateria Da Gianni gestita a Porto Rotondo da Giovanni LombardoAssegnato anzitempo lo scudetto, farsi gli affari degli altri è diventato sport nazionale. Pure loro, però. Ieri non ci hanno dato tregua. Prima le fotografie di Antonello Zappadu, e tutti a immaginare Villa Certosa—la reggia sarda del Pres Del Cons—”un po’ Versailles e un po’ Colpo Grosso”. Poi, palla ai soldatini di Berlusconi per la rivelazione del secolo: Vittorio Orlandi, capo del servizio di sicurezza di Villa Macherio, 37 anni (maggiorenne per fortuna), è l’amante di Veronica. Infine il trappolone organizzato dal Giornale, complice la ninfetta del Grande Fratello, Laura Drezwycka, per dimostrare che L’Espresso paga le interviste piccanti sul Cav. Rumorosamente fallito. Giornata intensa, eh.

Sì, d’accordo, ma non è precisamente roba nostra, allora, perchè ce ne occupiamo? Per quel curioso filo rosso gastronomico che unisce gli episodi del presunto sexygate belusconiano (o film di Vanzina, se preferite).

Ai tempi del diciottesimo di Noemi era Villa Santa Chiara, il villone per ricevimenti sulla Circumvallazione esterna di Casoria, il cui menù somigliava a un trattato di archeologia culinaria: olive ascolane rigorosamente surgelate, cascate di prosciutto, perfino i cocktail di scampi, e da bere: acqua, vino e coca cola. Oggi, la pizzeria e la gelateria di Villa Certosa, che il senatore Dell’Utri pretende siano le sole “situazioni che tolgono il fiato” a Villa Certosa. Della prima sappiamo poco. Certo, come si conviene agli intenditori il forno è a legna, e l’olio per condirla, con tanto di etichetta e logo—Olio del presidente—è tassativamente a kilometri zero provenendo dagli olivi della villa. Ma con l’onnipresente limoncello si torna al nazional-popolare, alle pizzerie di quart’ordine. Va meglio con la gelateria. Attrezzata di tutto punto e strategicamente collocata vicino all’anfiteatro, offre coni, coppette e gusti della gelateria “Da Gianni”, che il siciliano Giovanni Lombardo gestisce sul porticciolo di Porto Rotondo. Gelato raffinato come quello al Vino Angheloruju, anche se—lo sanno tutti—il Pres Del Cons preferisce Crema e Pistacchio, e tra le torte, le Cassate siciliane. Gusti tradizionali, in linea con la maggioranza degli italiani che sarà un caso, vota PDL. Particolare curioso, proprio il gelataio beneficiato dal glorioso appetito del Pres Del Cons, ieri moraleggiava: «Le ragazze fanno la fila per farsi ricevere alla villa, d’estate ne arrivano a centinaia. Quelle invitate direttamente viaggiano negli aerei privati e negli yacht, altre giungono speranzose, come quando si compra il biglietto della lotteria. Quello sciamare di ragazzine pronte a tutto mette tristezza: questo è il Paese». [Immagine: Porto Rotondo Web]