Le stelle sono tante, zilioni di zilioni (ma che due magliòni)

Ma che musica MaestroSarà capitato anche a voi, cantava la flessibile Raffaella nello scorso millennio: ma che musica, che musica Maestro / hai trovato la via giusta / per la celebrità. Massì, proprio quella dello “Scandalo dell’Ombelico”. Noi qui nell’anno Nove del terzo millennio ci abbeveriamo al giudizio dei Maestri Pneumatici che dispensano margherite a volte con oculatezza, altre con una tecnica che nei più avanzati studi di marketing dell’Università di Yale viene definita “ad catzium“. Perchè quelle icone assomigliano alle stelle come io assomiglio al Sean Connery di “Goldfinger“: sono margherite, gerbere, e basta perchè il giardinaggio non è una delle 50 materie in cui sono preparato. Ma il popolo de’ commentator dei commentatori poi come farebbe a parlare di “Chef Margheritati“?

Perchè, dicevo, sarà capitato anche a voi:  la cosa che mi causa attacchi di orticaria isterica con conseguente eruzione cutanea, pustole, prurito e l’immancabile secchezza delle fauci è l’uso trasversale e tracimante dell’aggettivo “stellato”. Ma passi: ci sono poi i peggiorativi “bistellato” e “tristellato”, il superlativo “pluristellato” e il clinico “monostellato”,  per cui ho già inoltrato in parlamento un’interpellanza per  l’introduzione della sedia elettrica. A basso voltaggio e per sedici ore.