Quando mangiare a casa degli altri è un inferno

Statemi vicino, mi hanno invitato a casa di amici. Per mangiare. Non c’è niente di male a mangiare nelle case degli altri, intendiamoci, specie se conosci chi ti ha invitato, le sue abitudini. E io non sono un germofobo ultrasensibile. Ma il primo invito di un nuovo amico mi mette sempre un po’ d’ansia, perché ne ho visti molti. (A proposito, qualche storia da raccontare?)
— quelli che sorridono compiaciuti quando il gatto salta sul piano di lavoro della cucina,
— quelli che lavano lo spazzolino del bagno nella lavastoviglie e lo trovano perfettamente normale,

— quelli che non coprono nulla nel frigo,

— quelli che mentre cucinano si fanno leccare le mani dal cane, un pezzetto poi via, riprendono a cucinare senza lavare le mani,

— quelli che nonostante abbiano cani o gatti NON iniziano a cucinare con un bella pulita generale,

— e quelli che prima di cucinare non si lavano le mani,

— peggio un capello nel piatto o il pesce surgelato?

— quelli che… no, se non hanno i guanti non importa,

— quelli che se cade un pezzetto di prosciutto lo raccolgono e lo mettono nella pentola

— quelli che non lavano le pentole perché tanto ci devi bollire le cose dentro.

… … …

[Crediti | Immagine: Flickr/Anna Mastake]