Gran Chianina: continuiamo a svendere il Made in Italy a McDonald’s, facciamoci del male

Gran Chianina: continuiamo a svendere il Made in Italy a McDonald’s, facciamoci del male

La prima reazione, dopo aver visto gli allevatori del Consorzio che tutela il Vitellone Bianco dell’Apennino Toscano pavoneggiarsi per l’accordo concluso con McDonald’s, è d’incredulità.

Davvero hanno teorizzato la necessità di svendere il Made in Italy attraverso Gran Chianina, il nuovo panino in vendita per tre settimane nei 470 ristoranti italiani della catena di fast food?

La seconda reazione è alzarsi dalla sedia, pieno di indignazione, e andare a cercare il portatile per scrivere “vergogna” in questo post. Fermandomi quasi subito per calcolare i guadagni degli allevatori che in tempo di vacche magre (ops!, era inevitabile) non sono poca cosa.

gran chianina mc donald's ristorante

Da una parte posso capire le ragioni per cui gli allevatori raccontano con entusiasmo di quanto McDonald’s, negli ultimi tempi, sia diventato il loro migliore amico. Dall’altra, McDonald’s li sa capire come nessuno mai. Visto che il vero guadagno, quello d’immagine, è soprattutto suo. Non a caso strombazza il nuovo idillio con solenni parole:

“Dal 13 novembre sarà disponibile Gran Chianina, un nuovo panino realizzato con carne 100% chianina. Grazie alla partnership con il Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP – che garantisce l’autenticità della razza Chianina, McDonald’s offrirà ai 700.000 italiani che ogni giorno frequentano i suoi ristoranti la possibilita’ di gustare una delle piu’ note e pregiate carni italiane in una nuova ricetta arricchita da ingredienti provenienti da fornitori tutti italiani”.


gran chianina mc donald's hamburger

La prova sul campo.
Il Gran Chianina, inserito nel menu con patatine e bibita media al costo di 8,45 euro –un euro più degli altri– sfoggia il cosiddetto pane “a tartaruga” (dice McDonald’s a doppia lievitazione), una salsa di noci poco percettibile ma identificata dal colore, e la più nefasta crema al pecorino che mi sia capitato di assaggiare.

Veniamo alla carne: migliore degli standard McDonald’s non necessariamente bassi ma di sicuro poco esaltanti, peccato sia stracotta. In un brasato sarebbe stata perfetta, ma questo è un hamburger. Cipolla fritta per finire.

gran chianina mc donald's cipollagran carni gran chianina mc donald's

Prova sul campo a parte, scopro che trascorse le tre settimane del Gran Chianina sarà la volta del Gran Piemontese, hamburger con 100% di carne piemontese fornita al consorzio Coalvi. Così, giusto per ribadire l’ossessione del marchio globale per appropriarsi del cibo locale, specie se italiano.

Mentre smoccolo, perché tanta ingenuità mi fa smoccolare, penso all’idea di McDonald’s che valorizza l’identità italiana con questi paninazzi. Beh, rappresenta un punto di vista intellettualmente così audace da farmi sentire inadeguato alla discussione.

gran chianina mc donald's carnegran chianina mc donald's concorso

Ps: come parziale risarcimento per un’esperienza gastronomica così modesta, la multinazionale mi ha permesso nel tempo impiegato per consumare il pasto, di aggiornare il software del mio cellulare approfittato del wi-fi gratuito. In fondo, nella ricetta propagandista di McDonald’s, qualcosa di buono si trova.

[Crediti | Immagini: Andrea Soban]