Pizza, patatine e pasta: 10 pratici consigli per riscaldare gli avanzi

Pizza, patatine e pasta: 10 pratici consigli per riscaldare gli avanzi

La chiave della moderna etica gastronomica sono gli avanzi, in inglese leftover. Detti così fanno meno avanzi e più leccornia, vero? Fateci caso: il numero di articoli sul riciclo di alimenti, ristoranti che fanno la doggie bag, o sull’esigenza di stare attenti agli sprechi sta aumentando vertiginosamente. Eppure è una cosa che è nella nostra tradizione. Chi di noi non è cresciuto con il mito della pasta ripassata in padella e bruciacchiata, o con quello della ribollita, se non delle polpette fatte con gli avanzi.

[related_posts]

E soprattutto con la consapevolezza che certe volte il cibo riscaldato/rigenerato può essere buono come quello fresco.

Ma è tempo di aggiornarci e di abbracciare questa serie di suggerimenti sui leftover da riscaldare e rimangiare il giorno dopo.

pizza

PIZZA

Non riscaldatela nel microonde. Mai! A meno che non vogliate renderla tragicamente flaccida. Provate invece a sistemarne una fetta in una padella antiaderente, con delicatezza, per poi coprirla e farla riscaldare.

Riprenderà croccantezza recuperando il sapore originale.

riso

RISO

Notoriamente, il riso in frigorifero diventa duro come un mattoncino. E anche piuttosto insapore. Il trucco c’è. Mettetelo in un contenitore da microonde, copritelo con un tovagliolo di carta umido e riscaldatelo per qualche minuto.

Molto, molto meglio!

carne

BISTECCA

Toglietela dal frigo e fatele raggiungere la temperatura dell’ambiente. La carne già cotta diventa più saporita se lasciata a temperatura ambiente per qualche minuto. Ora riscaldate una padella, metteteci la bistecca con pochissimo burro e aspettate che sia calda, ma attenzione, non bollente.

Et voilà, la bistecca è quasi come appena cotta. Comunque più gustosa di quanto si possa credere.

verdure

VERDURE ARROSTO

In forno per 30 minuti, coperte, a 180°C.

Per caramellarle un po’, lasciatele qualche minuto in più in modalità grill.

zuppa

ZUPPA

Se volete che il vostro microonde diventi un quadro dadaista allora mettete a scaldare una zuppa non coperta. Se invece tenete al vostro elettrodomestico, ricordatevi di coprirla o, meglio ancora, scaldatela in una pentola sui fornelli.

Alla fine mi ringrazierete.

Torta

TORTA

Riscaldatela a 80°C per circa 20 minuti.

So che non l’avete mai fatto (riscaldare un torta), ma quella famosa prima volta potrebbe non essere così male.

Pollo fritto

POLLO FRITTO

Okay, questo difficilmente sarà buono come appena fatto. Ma si prova lo stesso a riscaldarlo, per restituirgli dignità. Avvolgetelo in carta stagnola e mettetelo in forno, modalità grill.

Discretamente buono.

patatine fritte

PATATINE FRITTE

Vedi sopra. Sorelle del pollo fritto. Fresche sono più buone, riscaldate riempiono ugualmente e decorosamente lo stomaco.

Tolgono la voglia lo stesso.

pasta

PASTA

Vale nuovamente la legge “forno a microonde = calvario gustativo”. Molto meglio usare il caro e vecchio fornello. Versate poco olio nella padella, fatela arroventare poi aggiungete la pasta e riscaldate saltandola fino all’arrivo della sublime crosticina. Bontà!

tacchino

TACCHINO/POLLO

Copritelo con un foglio di alluminio e cuocetelo a 180°C in forno, per 30 minuti. La pelle diventerà ancora più croccante se gli ultimi 5 minuti lo scoprirete e metterete il forno in modalità grill.

Abbiamo dimenticato qualcosa? Qualcuno si avventura con il pesce, ad esempio? Ma soprattutto, cosa mettono in ufficio da voi, i colleghi, in quel dannato microonde accessibile solo dopo 22 minuti di snervante fila?

[Crediti | Immagini: blog.needsupply.com, Getty, Flickr/scottjwaldron, Luciano Furia/Scatti di Gusto]