Dentro Eataly Roma (il Gambero Rosso nel ventre della balena)

Dentro Eataly Roma (il Gambero Rosso nel ventre della balena)

Telecamera alla mano, Francesca Ciancio del Gambero Rosso si è infilata per prima nelle fauci spalancate dell’ennesima creatura di Oscar Farinetti, che dopo 9 megastore in Giappone e uno a New York, il 21 giugno aprirà il decimo e più grande Eataly italiano a Roma. Accendete una sigaretta se fumate, oppure mettevi comodi, il video dura oltre 12 minuti ed è solo il primo di quattro, uno per ogni piano da 5.000 metri quadrati: 20.000 in totale. Chi ha meno tempo per entrare nel ventre della balena o al secondo minuto di Farinetti teme il torpore, può usufruire del comodo riassunto in 12 punti.

1. Eataly Roma apre all’Air Terminal ex stazione ferroviaria Ostiense, il 21 Giugno. Ma forse anche prima. La cretività della campagna pubblicitaria insiste proprio su quel “forse anche prima”. (?) 2. L’ampio reparto ortofrutta del primo piano è affidato a Carmelo La Monica, che a Roma si occupa di frutta e verdura da 30 anni. 3. Avversato dai sigilli messi al cantiere da alcuni solerti funzionari del Municipio XI causa abuso edilizio, Farinetti, anche per farsi coraggio sostiene: “Rifiuto di pensare che Roma non possa desiderare un posto come questo”. 4. Nella panetteria assegnata ad Alessandro Alessandri, come a Torino, il forno a legna ha un piano rotante da 3 metri. Le farine biologiche sono del Mulino Marino di Cossano Belbo (CN), “buone perché le fa un partigiano”, sentenzia Farinetti. 5. A gestire la grande paninoteca c’è Alessandro Frassica, che, abituato agli spazi angusti di ‘Ino di Firenze, non ci sta dormendo la notte. 6. Farinetti, beato lui, trova folle fare lo stesso lavoro tutta la vita. Pertanto ogni 10 anni lo cambia. Sa già cosa farà dopo, ma se avete dei suggerimenti accomodatevi. 7. Il Gran Bar tutto acciaio e modernità è appannaggio di Illy. 8. C’è una piadineria, modellata sui tipici chioschi a righe verticali bianche e blu ancora visibili sulle spiagge romagnole. A far piadine i fratelli Maioli di Milano Marittima, nel settore da 4 generazioni. 9. Eataly paga più per i “mestieri” che per i lavori di comunicazione e marketing. E si auspica che questa decisione produca stuoli di macellai e panettieri. 10. A far i tortellini e tutta la pasta fresca sono 4 sfoglini (maschi). Come contraltare ci sono più macellaie che macellai. 11. La pasticceria, come nel resto dei negozi Eataly, è griffata dalla celebrity della pasticceria Luca Montersino, mentre per il gelato istantaneo di Lait, ideato dallo chef Ugo Alciati, si usa solo latte di vacche piemontesi d’alpeggio (sembra una storiella sugli eccessi dei gastrofanatici). 12. Eataly Roma ha la sua Nutella. Non proprio Nutella. A fare la crema gianduia spalmabile acquistabile a peso in barattoli di vetro riempiti al momento è Venchi. E’ tutto, per ora.