Prova d’assaggio: cioccolato Venchi vs. Caffarel

Prova d’assaggio: cioccolato Venchi vs. Caffarel

Il cioccolato. Parlarne durante Eurochocolate, rendez vous per cioccoavidi iniziato nel weekend a Perugia, è, come dice Brad Pitt, “inevitabile” (e come lo dice Brad nello spot Chanel, nessuno). Allora parliamone. Anzi, facciamo parlare Prova d’assaggio, il test settimanale di Dissapore tra prodotti della stessa categoria. Nella prima sfida tra cioccolati fondenti (episodio 17) aveva prevalso Venchi. Questa volta il testa a testa basato su fondenti extra 70% (cioè, con il 70% e oltre di cacao), è con Caffarel, altra azienda piemontese (fondata in provincia di Torino nel 1826) ben reputato e presente nella Grande Distribuzione. In gergo markettaro siamo tra fascia premium e fascia commerciale, ma le Prove d’assaggio sul cioccolato non si esauriscono qui, in futuro confronteremo altri marchi.

CONTENDENTI

Caffarel
Venchi
 

Il test si è svolto (più che mai) “alla cieca”, visto che sulla superficie delle tavolette è stampigliato il marchio. Ricordo che non sono una tecnologa alimentare, e che il verdetto è oggettivo con deviazioni personal-affettive.

CRITERI

– Vista
– Udito
– Tatto
– Olfatto
– Gusto

Puro cioccolato extra fondente 70% Caffarel
Formato: 100 g
Ingredienti: pasta di cacao, zucchero, burro di cacao, cacao magro in polvere, emulsionante: lecitine (di soia), vanillina. Caffarel S.p.A. sede e stabilimento Luserna San Giovanni (To).

– Giudizio: la percezione della marca è corretta, un cioccolato solido, dal sapore particolare, non esattamente universale.
– Packaging: classico di carta, sobriamente cioccolatoso.
– Aspetto visivo: superficie uniforme, quasi asettica. Colore più chiaro rispetto al altre tavolette con la stessa percentuale di cacao.
– Udito: snap netto e distinto spezzando la tavoletta.
– Tatto: superficie liscia e seducente.
– Olfatto: vanigliato.
– Gusto: dalle percezioni di vaniglia si passa a sapori più decisi, quasi irruenti, con un retrogusto liquoroso, persino amarognolo nel finale.
– Prezzo: € 33,00/al kg quindi € 3,30.
– In breve: robusto e personale.
VOTO 7

Cioccolato Extra Fondente 75% Venchi (scomparsa la dicitura “puro”)
Formato: 100 g
Ingredienti: cacao in polvere, burro di cacao, massa di cacao, zucchero, emulsionante: lecitina di soia, aroma vaniglia naturale. Prodotto e confezionato da Venchi S.p.A. Via Cuneo 45, 12040 Castelletto Stura (CN).

– Giudizio: sapore armonioso e più corale del concorrente, difficile resistere a questa tavoletta.
– Packaging: classico di carta, protagoniste tre donne e la lavorazione del cacao del tempo che fu. D’antan, anche troppo.
– Aspetto visivo: tavoletta scurissima, uniforme e lucida, più erta del concorrente.
– Udito: seppure corpulento, non nega la gioia di un sonoro snap.
– Tatto: levigato.
– Olfatto: forti aromi di affumicato, richiama il sigaro.
– Gusto: marcato, con il cacao in evidenza. La percezione di amaro non aggredisce, bel retrogusto vanigliato, struttura morbida, quasi cremosa.
– Prezzo: € 32,00/al kg quindi € 3,20.
– In breve: il perfetto cioccolato da meditazione.
VOTO 7,5

VERDETTO

Vince il test — Venchi
Miglior rapporto prezzo felicità — Venchi

COSE IMPARATE DA QUESTA PROVA D’ASSAGGIO
Venchi di nuovo medagliato per effetto di una tavoletta potente ma equilibrata, dal sapore distinto e godevole, eppure più ecumenico rispetto alla pur ottima Caffarel.

Il finale è per voi: chi conosce questi marchi e vuol dire la sua? Chi invece vuole fare altri nomi?

[Prova d’assaggio: tutti gli episodi. Crediti | Link: Dissapore, Immagini: Carmelita Cianci]