Ristoranti Milano: Cracco lascia via Hugo e si trasferisce in Galleria per un milione di euro

Ristoranti Milano: Cracco lascia via Hugo e si trasferisce in Galleria per un milione di euro

Ora possiamo dirlo con certezza: Galleria Vittorio Emanuele a Milano avrà un nuovo inquilino, sarà Carlo Cracco che lascerà il locale di Via Hugo dove ha costruito la sua fama (e che vale 640.000 euro) per prendere il posto che fu della Mercedes Boutique.

Ce lo ha confermato Rosa Fanti, moglie del burbero e barbuto chef vicentino, alle prese da pochi giorni con il suo blog Casa Cracco: “diario semiserio di una ragazza romagnola ormai milanesizzata che non vuole saperne di cucinare ma che vive felicemente tutto il giorno in mezzo ai fornelli” (vi anticipo, niente battute tipo “sentivamo il bisogno di saperne di più su Cracco, che, povero, patisce una modesta esposizione”).

Se si fosse trattato di calciomercato, si sarebbe detto che mancava solo l’ufficialità, perché Cracco era stato l’unico concorrente a partecipare al bando per accaparrarsi 1200 metri quadrati, disposti su cinque piani, per farne un “ristorante di qualità“.

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Proprio così, nel bando pubblicato lo scorso 18 Marzo era ben specificato che la destinazione del futuro lotto vacante sarebbe dovuta essere esclusivamente quella dell’alta ristorazione.

E nei due mesi successivi solo Cracco si è detto disponibile ad accollarsi un canone d’affitto annuo a sei zeri, infatti sono circa 1.100.000 gli euro richiesti dal Comune di Milano (ogni anno, per diciotto anni), con un progetto che la Commissione Tecnica del Comune, dopo averlo preso in esame per una settimana, ha definito “di altissima qualità, articolato su diverse funzioni e con attenzione al prestigio e al recupero della Galleria“.

Che ne farà Cracco di tutto questo ben-di-dio di spazio a parte rimpiazzare il ristorante di via Hugo al primo piano?

Cracco in Galleria, progetto

Cracco in Galleria, progetto

Cracco in Galleria, progetto

Stando al progetto ci saranno un caffè bistrot al piano terra, aperto 7 giorni su 7 dalla colazione al dopo cena e uno spazio al secondo piano per eventi, mostre, esposizioni e concerti, orami chiodo fisso di ogni imprenditore con il bernoccolo per la ristorazione.

Questione tempi.

Rosa Fanti ci ha detto che lo spazio sarà rivolto alla clientela abituale di Cracco, e che per il restyling dei locali ancora occupati dai precedenti affittuari servirà tempo, parecchio tempo. Prima di vedere qualcosa passerà almeno un anno.

Non ci resta che aspettare ma la curiosità è tanta, giusto?

[Crediti | Link: Corriere, Dissapore, Casa Cracco]