1° Campionato italiano della pizza: Lazzaroni vs. Tonda

pizza

Esclusiva Dissapore: nell’ottava sfida del 1° Campionato Italiano della pizza si scontrano due pizzerie romane: Lazzaroni vs Tonda.

Lazzaroni

ristorante lazzaroni

Quartiere Appio Claudio, zona residenziale, più ci si allontana dalla Tuscolana più diminuisce il traffico. Parcheggiare, però, è sempre un problema. Il nome deriva da Villa Lazzaroni, sull’altro lato della strada. L’idea di Giancarlo Casa (arcinoto in Urbe per essere la figura di riferimento della Gatta Mangiona) è di fare una pizza autenticamente napoletana ricalcando ingredienti e tecniche dei locali storici partenopei. Farine leggere, cotture rapide, pizze morbide e mai pesanti.

La sala è di piccole dimensioni, il forno non a vista. Arredamento sobrio, ma la grande lavagna che oltre a presentare il menù del giorno spiega 2 o 3 cose sull’idea del locale, dona calore e atmosfera. Ordino, al solito, una margherita con bufala.

lazzaroni pizza

Aspetto visivo: disco regolare e di buone dimensioni, cornicione perfetto, da manuale. In breve, una cartolina.
Cottura: è una pizza che cuoce molto rapidamente (un minuto contro i 2/2 e mezzo della maggior parte delle pizzerie romane) a 450°C, ci troviamo nell’intorno del ben cotto ma certamente dalla parte delle cotture leggere.
Impasto/consistenza: impasto leggero, consistenza morbida ed elastica, ma non gommosa. C’è un po’ di acquetta, la tentazione di scarpettare con quel bel cornicione (un classico, a Napoli) è molto forte.
Leggerezza/digeribilità: molto leggera, nonostante la lievitazione rapida.
Sapore: delicata, ma sapida al punto giusto.
Birra/Vino: discreto assortimento di birre artigianali, vino e Champagne, in espansione.
Servizio: impeccabile, rapido e cortese, certo la sala piccola aiuta a non essere mai in affanno.
Prezzo medio: 10 Euro.

Giudizio finale: La clonazione napoletana può dirsi riuscita. E’ una pizza filologicamente impeccabile, senza troppe sovrastrutture mentali, leggera, digeribile e quasi quasi se ne mangia un’altra. Se dobbiamo premiare la pizza più napoletana di Roma abbiamo un vincitore, per la più buona –scivolando nel soggettivo- la discussione è aperta.

Voto: 80/100

lazzaroni pizza

Lazzaroni, Via Tommaso Fortifiocca 68/70. Roma. Tel. 06 7811772

Tonda

Montesacro, zona residenziale ad alta densità, vanta una certa tradizione nel campo della pizza: siamo a due passi da Angelo e Simonetta, che prima dell’avvento di Gabriele Bonci (e del diluvio dopo di lui) erano la migliore pizza al taglio della Capitale.

La sala è arredata in modo informale e colorato; il forno ancora in rodaggio (qui si è aperto a luglio), ma in questo momento sta tirando fuori delle signore pizze e probabilmente nel giro di qualche mese potremo ufficializzare che è il miglior forno a legna di Roma. Un forno che spinge temperature alte per pizze ben cotte e saporite.

La proprietà è la stessa di Sforno, e ritroviamo diverse pizze e proposte dell’amato locale di Cinecittà: ci sono anche i trapizzini! Rilevante la teoria di fritti, in cui i supplì fanno la parte del leone ma non possiamo scordare le patatine. Sulla piccola lavagna ci sono le proposte del giorno, ma ligio al dovere ordino l’ennesima margherita con bufala.

Aspetto visivo: Il disco è un po’ asimmetrico, ma a parte questo non si può negare che questa pizza abbia una bella faccia. Cornicione definito il giusto.
Cottura: Ben cotta, ineccepibile.
Impasto/consistenza: Impasto leggero ma bella consistenza, si mangia con gusto, lievitazione impeccabile.
Leggerezza/digeribilità: La differenza la fa il lievito naturale, e come prevedibile è una pizza ad alta digeribilità
Sapore: Saporita e gustosa, gli ingredienti in ottimo equilibrio fra loro.
Birra/Vino: Ottimo assortimento di birre artigianali, e anche per quanto riguarda il vino ci sono un po’ di etichette giuste in carta.
Servizio: Rapido, efficiente e puntuale.
Prezzo medio: 10 Euro

Giudizio finale: Non ci scostiamo molto dalla proposta di Sforno, qui c’è un forno che lavora (e lavorerà) meglio e di là un impasto gustoso con qualche ora di lievitazione in più, in ogni caso la mano comune è percepibile. Considerando forno, acustica e un servizio giocoforza più agile essendo meno i coperti qui si rischia che nel derby l’allievo superi il maestro.

Voto: 82/100

Tonda, Via Valle Corteno, 31 (Batteria Nomentana) – Roma. Tel. 06 8180960

Passa al turno successivo Tonda.

[Gli editor del 1° Campionato della pizza sono: Carmelita Cianci, Fabio Cagnetti e Andrea Soban. Immagini: Fabio Cagnetti]

I turni precedenti: (1) Starita a Materdei vs Di Matteo (2) Sforno vs La Fucina  (3) Sorbillo ai Tribunali vs Di Napoli (4) I Tigli vs Sirani  (5) F.lli Cafasso vs Gorizia (6) Tric Trac vs Ciripizza (7) Antica Donnaregina vs Umberto.