Firenze low-cost: 10 indirizzi per mangiare con 25 euro

Lo avevamo già fatto con Roma, Milano e Genova ma erano episodi. Viceversa da questa settimana, sarà la crisi, nonsò, i 10 migliori indirizzi per mangiare con 25 euro nelle città italiane diventano appuntamento settimanale. L’elenco low-cost riprende con Firenze. Se ho dimenticato qualche indirizzo usate i commenti

Zeb, Zuppa e Bollito. Via San Miniato, 2. Tel. 055 2342864.

Già negozio di alimentari, oggi gastronomia moderna, Zeb porta il concetto di trippaio in un ambiente moderno, dominato dal legno, e da un grande bancone con sgabelli frontali e un’offerta di piatti esclusivamente locali: zuppa, bollito, trippa, lampredotto, paste ripiene bagnate da fiumi di vino e birra artigianale. Posizione alla moda e restyling del cibo di strada sono i punti di forza.
Aperto per pranzo e cena.

Prezzo medio € 10 – 15.

Coquinarius. Via delle Oche, 15 r . Tel. 055 2302153.

Il piccolo e caratteristico locale dal nome latino, ovvero “il cuoco”, nel lontano 1300 era poco più di una stalla, poi bottega di antiquariato e oggi enoteca. 
A due passi dal Duomo, ha uno stile minimalista: soffitto alto, classica volta a mattoni, bancone bar sul fondo, poca luce (soffusa per i romantici) e tavoli di legno.
 Malgrado la posizione turistica è amato e frequentato dai fiorentini. Menù incentrato su taglieri di salumi e formaggi, crostoni toscani, carpacci, piatti di pasta e zuppe. Tassativo provare i dolci, uno per tutti il soufflé al cioccolato.
 Carta dei vini originale che non trascura il biodinamico. 
Aperto dalle 21.00 a tarda sera.

Prezzo medio € 20 – 25.

‘Ino. Via de’ Georgofili, 3. Tel. 055 219208.

Tra gli Uffizi e Ponte Vecchio, la bottega gourmet di Alessandro Frassica, oltre che piccolo rifugio per l’acquisto di specialità rare più o meno locali, funziona come singolare pausa pranzo.
 Protagonista assoluto è il panino (classica schiacciata fiorentina cotta nel forno a legna), farcito con ghiottonerie spesso irresistibili, dai pecorini e le finocchione fino alla carne piemontese de “La Granda”.
 Un’alternativa sono i piatti composti a piacere, accompagnati da un buon bicchiere scelto dalla carta dei vini attenta alle etichette locali. 
Aperto tutti i giorni dalle 11.00 alle 17.00

Prezzo medio € 8.

Fuoriporta, Via del Monte alle Croci, 10 – Tel. 055 234 2483.

Quando la prima enoteca di Firenze a servire Sassicaia al bicchiere apre nel rione di San Niccolò, è il 1987. Ricavata da un vecchio bar tabacchi, è rivestita di legno con sobrietà, belli i tavoli e le sedie. Osteria moderna, serve taglieri con crostoni e una “piccola cucina” fatta di piatti della tradizione toscana con pasta, sughi di stagione e dolci.
 La mastodontica carta dei vini assomma 550/600 etichette con una rotazione di 250 bottiglie ogni anno. 
Aperti tutti i giorni a pranzo e cena.

Prezzo medio € 10 – 15.

Lungarno 23. Lungarno Torrigiani, 23. Tel. 055 2345957.

Siamo Oltrarno, zona popolata di locali di tendenza, e Lungarno 23 non fa eccezione. Sfacciatamente modaiolo, dallo stile lineare, va giustamente orgoglioso del suo hamburger — uno dei migliori in città — fatto con pane artigianale, patate fritte e insalata. La carne proviene dall’allevamento di razza Chianina di proprietà, consigliate anche tartare e carpaccio. Aperti tutta la giornata a partire dal primo caffè della mattina al tea-break pomeridiano. Si fa anche l’aperitivo con degustazione di salumi e formaggi. Buona la carta dei vini. 
Aperti a pranzo e cena. Chiusi la domenica.

Prezzo medio € 15 – 20.

Mario Albergucci. Piazzale di Porta Romana.

Il cibo di strada fiorentino è fatto di trippai con carretto che da generazioni saziano gli appetiti di base dei fiorentini e dei turisti buongustai con piatti e panini a base di frattaglie bovine, dallo stomaco alla trippa. 
Mario, omone dall’aria bonaria, è uno di questi, trippaio storico che a Porta Romana in zona Giardini di Boboli, propone bollito misto, stracotto, lampredotto inzimino, trippa e fagioli, oltre al classico panino. 
Aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 19.00
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Prezzo medio € 3 – 5.

Il pizzaiuolo, Via de’ Macci, 113. Tel. 055 241171.

La vera pizza napoletana a Firenze, in un ambiente rustico e sempre affollato. Menù scritto in napoletano e cucina vertiginosamente partenopea: antipasti con mozzarella di bufala, fritti tentatori e buoni primi piatti. Ma la star resta la pizza squadernata secondo il classico rituale napoletano: margherita, salsiccia e friarielli, calzone ripieno, classica fritta. Ricca proposta di dolci, tra tutti babà e pastiera. 
Aperto per pranzo e cena.

Prezzo medio € 10 – 15,00.

Trattoria Sabatino. Via Pisana, 2. Tel. 055 225 955.

Dal 1956 è il ritrovo prediletto degli abitanti di San Frediano, quartiere celebrato dalla letteratura in zona Lungarno. Classico posto dall’atmosfera familiare con cucina casalinga e genuina nel segno della tradizione.
 Impronta popolare anche nello stile del locale, arredato con gli stessi tavoli e sedie di 50 anni fa, e il grande bancone di marmo.
 Del menu che cambia ogni giorno bisogna provare il roast beef, i classici “topini” (gnocchetti) al ragù, la bistecca alla fiorentina o la pappa al pomodoro. Tra i dolci non possono mancare i cantucci con vin santo. Aperto a pranzo e cena, chiuso sabato e domenica.

Prezzo medio € 15.

Trattoria Mario. Via Rosina, 2r. Tel 055 218550.

Situato in zona San Lorenzo, è ricavato dalle vecchie stalle del Palazzo Alessandri. Inizialmente adibito alla mescita di vini, diventa trattoria nel 1957. Stile no-frills, con soffitto in legno di quercia datato qualche secolo e caratteristiche piastrelle bianche alle pareti. Ci si siede ai tavolini per una cucina schiettamente toscana: ribollita, trippa, pappa al pomodoro, bistecca, spezzatino. Tutto molto buono e ispirato “al tempo che fu”. Aperti solo a pranzo dal lunedì al sabato.

Costo medio € 20,00/25,00.

Il Santino. Via S. Spirito, 60/r. Tel. 055 211264.

Fratello minore de Il Santo Bevitore, è proprio lì di fianco, a due passi dal Ponte alla Carraia. Ambiente piccolo e raccolto, pochi tavoli, salumi e formaggi ben in vista, ma pure altre specialità locali e non, che è possibile comprare o provare in pausa pranzo o all’ora dell’aperitivo. Tra tradizione e innovazione, vocato al pasto veloce, ha l’impronta di un Tapas bar spagnolo. Si spizzicano zuppe, taglieri, piatti unici (da provare il baccalà mantecato) e dolci curati. Carta dei vini all’altezza. Aperti dalle 10.00 alle 22.00
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Prezzo medio € 10,00.

[Crediti | Indirizzi compilati con il contributo di Leonardo Romanelli. 
Immagini: New York Times, Coffi-break, Coquinarius, Corriere Fiorentino (Zolfina -Elisia Menduni), Dissapore, Fuoriporta, Lungarno 23, , Winestation blog, Lavinium (Kyle Phillips), Pulpology blog, Trattoria Mario]