Ultima Spiaggia di Capalbio: se fossi affiliato alla sinistra champagne, giuro, mi dimetterei

La quercia davanti casa Occhetto diventò il simbolo del Pds-Ds, tanto per dire, anche se l’ultimo segretario del Pci ora va al mare a Macchia Tonda, Capalbio Scalo, pochi chilometri verso l’Argentario. Eppure, per 30 anni, il circolo virtuoso tra il pittoresco paesino maremmano e le vacanze dei politici italiani, intellighenzia rossa in particolare, non si è mai interrotto. Emblema di questa riserva estiva della sinistra champagne è l’Ultima spiaggia, affollato bagnasciuga mediatico da 130 metri di arenile, 20 cabine, dieci tende, 140 ombrelloni.

Un posto del quale, a voler essere perfidi, si dice che è famoso per essere famoso.

E cosa fa l’intellettuale in vacanza oltre decidere politiche e destini?

Ozia tra un telo di mare etnico e la deliziosa piazzetta, legge, passeggia, conduce epiche battaglie a colpi di bucce d’anguria e… certo, mangia. Per essere precisi: beve e mangia.

“Capalbio non è più quella di un tempo…”, si dice spesso nelle vite degli altri, siccome non posso definirmi un sostenitore della fauna che ha eletto Capalbio a riserva estiva, ogni volta provo un sottile piacere.

Ma non immaginavo che l’Ultima Spiaggia, pur sempre il buen retiro della sinistra che pensa, fosse caduta tanto in basso.

Me ne accorgo mentre, in perlustrazione ferragostana, decido di provare il Prosecco di Capalbio, celebrato sia dall’intellettuale con 10 quotidiani nella borsa folk che dal burino rifatto, appena arrivato col telo griffato. Bollicina allegra, colore dorato, naso dolce di mughetto, in bocca aromatico con un gradevole stile ansonica. Finale salino perfetto per la verandina lungomare dello stabilimento. Peccato sia EVIDENTE che il famoso “Prosecco di Capalbio” altro non è che Prosè Gancia, fatto a Canelli in provincia di Asti, anche se alla cassa affermano candidi che trattasi di “metodo Charmat, rigorosamente fatto qui”.

Ma il peggio, e credetemi, non è questione di pulciose simpatie politiche, arriva insieme a un immondo piatto che anche l’americano autoproclamato esperto di cucina italiana per aver mangiato gli spaghetti con le meatball troverebbe blasfemo.

Non commento, la foto dice tutto. Aggiungo solo un particolare, abbastanza insignificante da questa parti: il prezzo del piatto.

22 euro.

[Crediti | Link: Ultima Spiaggia, immagini: Andrea Gori]