Diario di una ricetta: involtini di verza

Diario di una ricetta: involtini di verza

Ho deciso: oggi vado in controtendenza e anziché destrutturare la qualunque, io voglio “strutturare”. Gli ingredienti sono gli stessi della cara vecchia zuppa riso e verza, il risultato un vorticoso fagottino che bello da vedere non è, ma ha tutti i requisiti richiesti dal “diario di una ricetta”, ovvero:
— di stagione
— costa poco
— è veloce (solita ora?)
— è cucinabile –prima-, per essere riscaldato –dopo-, quando rincasiamo a fine lavoro in preda all’isteria del “cosa metto in tavola per cena?”.

Ecco il necessario per 8 involtini:

— mezza verza + 8 foglie esterne
— 150 gr di riso
— 2 salsicce “di casa”
— 80 gr di formaggio mezzano
— 1 cipolla piccola
— 1 spicchio d’aglio
— 200 gr di passata di pomodoro
— un paio di mestoli di brodo
— olio evo, sale, pepe nero.

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0re 9.00: mi si prospetta una mattinata libera e un pomeriggio di lavoro. Cucinare qualcosa in anticipo mi sembra una buona idea.

I preliminari: faccio lessare il riso tenendolo piuttosto al dente (10-11 minuti). Mentre cuoce il riso –verza: a noi due– stacco le foglie esterne di un bel verde scuro ma dure e fibrose, troppo spesso abbandonate a un triste destino. Le lavo per bene e tolgo la costola centrale prima di sbollentarle brevemente, diciamo un minuto, uno e mezzo al massimo, e stenderle ad asciugare sul piano di legno.

Ore 9.15: salsiccia moment. Ho comprato queste salsicce da una famiglia contadina che alleva uno o due maiali per uso personale e vendita a pochi eletti, tra questi, fortunatamente, anche io. Ho tolto il budello e ora, mentre le guardo sfrigolare in padella sgranandole con la forchetta, non riesco a pensare ad altro, stordita dal profumo che compensa adeguatamente l’odore della verza (vabbè).

Metto da parte la salsiccia rosolata.

Ore 9.20: Taglio a metà la testa di verza riducendola a striscioline sottili che salto con la cipolla e l’aglio tritati nella stessa padella della salsiccia, sfruttando il grasso rilasciato.

Ore 9.29: mente locale. Riso lessato: ce l’ho. Salsiccia sgranata e rosolata: ce l’ho. Verza saltata: ce l’ho. Foglie sbianchite: mi stanno aspettando. Mescolo in una capiente terrina i componenti del ripieno, grattugio il formaggio con la grattugia a fori larghi, aggiusto di sale (poco perché salsiccia e formaggio danno già sapidità) e macino generosamente il pepe.

Ore 9.34: momento della verità, sto per finalizzare il piatto. Sul fondo di una teglia da forno verso la passata di pomodoro che farà da letto agli involtini mantenendoli umidi e scongiurando l’attaccamento.

Suddivido il riso sulle foglie di verza, arrotolo richiudendo anche i lati, tipo involtino primavera per capirci, e adagio i fagottini nella teglia. Filo d’olio a completare e un mestolo di brodo su tutto per non farli seccare troppo.

Ore 9.44: forno già caldo a 180. Teglia degli involtini coperta con foglio di alluminio per mantenere tutti gli umori delle piccole creature. 30 minuti di cottura. Per mangiarli subito, meglio lasciarli nel forno spento altri 10 minuti.

Questa è la mia versione, ma le variazioni sul ripieno hanno solo il limite della fantasia: orzo al posto del riso, via le salsicce e spazio alle lenticchie stufate (per la versione cruelty free), o a qualche fetta di arrosto avanzato, niente pomodoro ma un velo di besciamella sopra, un formaggio diverso… buona soluzione anche per un riciclaggio creativo di risotto avanzato. E, ideona, farli piccolini, formato boccone, e servirli in brodo?

Il conto della spesa:

— verza al mercato bio, metà: 80 cent.
— 150 gr di riso Roma: 34 cent.
— 2 salsicce (ca. 200 gr): 1,80 euro
— 80 gr di formaggio mezzano: 72 cent.
— 1 cipolla piccola al mercato bio: 18 cent.
— 4 cucch. Di olio evo: 32 cent.
— 200 gr di passata di pomodoro: 36 cent.

Totale ricetta (8 grossi involtini): 4,52 euro.
Per una porzione (2 involtini): 1,13 euro.

Le verze o si amano o si odiano. Voi da che parte state? Qual è la vostra ricetta creativa a base di verza? Aspetto commenti, racconti di spadellate, foto delle vostre creature, suggerimenti. Vale tutto.

[Diario di una ricetta: (1) Vellutata di zucca (2) Gratin di patate e porri (3) Torta di zucca o Pumpkin pie (4) Risotto alle castagne (5) Fettunta (6) Sarde in saor (7) Hamburger vegetariano]