Birra: il segreto per grigliate non cancerogene

Se lasciamo la carne immersa nella birra per qualche ora dimezziamo i rischi legati alla cottura alla griglia o al barbecue

Birra: il segreto per grigliate non cancerogene

Ce l’avete detto in tutti i modi, detestabili ricercatori, che il consumo di carne rossa aumenta il rischio di sviluppare il cancro. In piena psicosi, proprio mentre afflitti immaginavamo una vita grama, senza più la consolazione di una fiorentina o di una salamelle alla brace, è bello riscoprirvi portatori di buone notizie. Sì perché sembra proprio, o almeno così afferma l’Economist, che gli scienziati abbiano trovato la soluzione. E, stenterete a crederci, questa soluzione si chiama birra.

Ironia della sorte, la lieta novella appartiene a uno studio del team guidato da Isabel Ferreira, che in precedenza aveva dimostrato l’associazione tra il consumo di carni alla griglia e un’elevata incidenza del cancro colo rettale.

Le cause sarebbero due:

1) Le molecole prodotte dalla trasformazione delle proteine contenute nelle carni animali (nome scientifico HCA, ovvero ammine eterocicliche) ricollegabili a un certo numero di tumori.
2) Gli idrocarburi che si formano quando il grasso e i succhi delle carni sgocciolano sulla fonte di calore (nome scientifico IPA, idrocarburi policiclici aromatici).

In pratica, il fumo dovuto a questo processo può aderire alla superficie della carne e contaminarla, rendendola potenzialmente cancerogena.

Precisato di cosa si sta parlando eccoci finalmente alla notizia. Dopo essersi messa personalmente ai fornelli per amor di studio, Isabel Ferreira ha precisato:

«Lasciare la carne immersa nella birra per qualche ora prima di metterla sulla griglia permette di dimezzare i pericolosi idrocarburi. Già in passato era stato dimostrato che marinare la carne nelle bevande come birra, vino o tè rende le pietanze cotte sulla griglia meno rischiose per la salute umana perché riduce i livelli di carcinogeni. Da oggi sappiamo che con la birra si ottengono i risultati migliori».

A tutta birra dunque, sì ma quale scegliere? I ricercatori hanno pensato anche a questo.

Hanno cotto alla griglia carne di maiale in precedenza marinata per 4 ore in tre diversi tipi di birra: Pilsner, Pilsner non alcolica e una birra scura.

La birra scura ha dato i risultati migliori: con questa marinatura infatti i livelli di 8 pericolosi idrocarburi si sono dimezzati rispetto alla carne di maiale non marinata.

Ergo, se volete ridurre i rischi per la salute legati al consumo di carne cotta alla griglia, oltre alla carne mettete un paio di birre scure nel carrello.

Male che vada si possono sempre bere.

[Crediti | Link: Dissapore, The Economist]