Carlsberg: la parola “luppolo” è mia, toglila dalla tua insegna

Carlsberg Italia diffida un locale romano, Luppolo Station, dall'uso della parola "luppolo" nella propria insegna

Carlsberg: la parola “luppolo” è mia, toglila dalla tua insegna

C’era una volta, e per nostra fortuna (intendendosi con “nostra” la fortuna dei bevitori incalliti di birra artigianale come noi) continua a esserci, precisamente in via Parini a Roma, un bel locale dalle atmosfere retrò che risponde al nome di Luppolo Station.

Aperto ad aprile di quest’anno si definisce un risto-pub: cucina curata, 20 birre alla spina in rappresentanza dei più tosti birrifici italiani e non, annunciate da un tabellone digitale in stile orario dei treni, interni che evocano le stazioni degli anni 20.

E uno slogan chiaro:

“mangia e bevi artigianale”.

Adesso, a rompere questa atmosfera idilliaca, è arrivata una diffida di Carlsberg, nientemeno.

Il ramo italiano del gigante danese, terzo produttore nazionale di birra con oltre un milione di ettolitri prodotti, invita la Publican Srls di Diego Vitucci, proprietaria di Luppolo Station, ad evitare l’utilizzo della parola “luppolo” nella propria insegna.

Secondo Carlsberg l’utilizzo improprio potrebbe creare confusione, udite udite, tra il locale e gli accaniti bevitori della Tre Luppoli Angelo Poretti (controllata dall’azienda danese).

E’ uno scherzo? Dissapore si sta inventando una cosa che non sta né in cielo né in terra per la solita fame di clic? No, purtroppo.

Allora è il classico caso di persone che vivono circondate da staff, consulenti con idee talvolta improvvide, che non parlano con gente normale e hanno sempre intorno qualcuno che annuisce? Sì, probabilmente.

Il caso ricorda vagamente la sfida del 2009 tra McBun, all’epoca neonata agrihamburgeria di Rivoli, e McDonald’s. Risultato, per evitare guai peggiori McBun si era censurato diventando M**Bun.

Stavolta però siamo al limite del capzioso (pure un po’ grottesco), in quanto “luppolo” è sì il nome botanico, ma ma pure un termine di uso comune, sicuramente non riconducibile un marchio, in questo caso il marchio Tre Luppoli Angelo Poretti.

La risposta di Diego Vitucci di Luppolo Station è stata veloce e precisa.

risposta luppolo station

Insomma: Luppolo Station non ha niente a che spartire con Tre Luppoli e con Carlsberg, sia per denominazione che per il tipo di birre che tratta.

Birre che hanno poco a che spartire, meglio metterlo nero su bianco, con quelle di Carlsberg.

[Crediti | Link: Intravino, Dissapore, immagine: Zoomato]