Dolce & Gabbana vestono la pasta di Gragnano

Cibo e moda: gli stilisti Dolce & Gabbana «vestono» la pasta del pastificio Di Martino di Gragnano. L'accordo che riguarda una serie limitata di pasta venduta soprattutto negli Stati Uniti si propone di promuovere la pasta italiana all'estero

Dolce & Gabbana vestono la pasta di Gragnano

Caro Dissapore, non è possibile che ogni volta che vengo sul tuo sito mi parli di pasta. Sempre pasta. Solo pasta. Se ti piace la pasta mangia la pasta. Se ti interessa la pasta compra la pasta. E insomma.

Monomaniaci noi? E allora Dolce e Gabbana?

Come se gli abiti stampati con penne e spaghetti visti nelle recenti sfilate parigine non fossero abbastanza, per i due stilisti italiani è la volta della pasta vera e propria.

La griffe Dolce e Gabbana, infatti, “veste” confezioni di paccheri, penne, spaghetti del pastificio Di Martino di Gragnano, le scatole “firmate” saranno in edizione limitata, ovvero soltanto 5000 in tutto il mondo, di cui 1000 negli Stati Uniti.

Spaghetti di Gragnano: Giudizio Universale.

Il pastificio Di Martino, fondato nel 1912 e guidato oggi da Giuseppe di Martino, l’imprenditore campano che ha portato al successo il marchio Pastificio dei Campi, apprezzato dagli appassionati di pasta artigianale, produce ogni anno 9000 tonnellate di pasta, commercializzate in 125 formati diversi e realizzate con grano duro italiano al 100%, con un giro d’affari annuo di oltre 140 milioni di euro.

Le personalizzazioni di Dolce & Gabbana riguardano i formati più diffusi –spaghetti, penne rigate, pasta mista corta e paccheri– avvolti in carte dai colori accesi con rimandi a simboli e monumenti italiani.

In Italia le confezioni sono disponibili nei negozi Di Martino di Napoli e Bologna, oppure online dal 15 novembre.

Il grano è straniero in un pacco di pasta su tre: si deve indicare l’origine in etichetta?

Intanto, anche nello spot del profumo “One fragrance” di Dolce & Gabbana, Emilia Clarke, la stella di Games of Thrones, si gusta un piatto di spaghetti. Ovviamente Di Martino, con il tocco d’artista dei due stilisti italiani.

[Crediti: Bloomberg]