Una rubrica su come uccidere i vegani costa il posto al direttore

"Come uccidere i vegani uno per uno": il direttore di Waitrose Food, rivista inglese, licenziato per aver proposto l'articolo

Una rubrica su come uccidere i vegani costa il posto al direttore

In Gran Bretagna le vendite di alimenti privi di carne aumentano a ritmo sostenuto, specie nella catena di supermercati Waitrose, dove nell’ultimo anno sono cresciute dell’87%. Una rubrica nuova di zecca sul mondo vegano sembrava la scelta giusta per Waitrose Food, noto mensile di cucina, pubblicato da un editore inglese proprio per Waitrose.

Ma il direttore del mensile, poco convinto della proposta della collaboratrice Selene Nelson, le ha scritto una email che, oltre a raccogliere insulti e gli ululati d’indignazione dei vegani, ha portato alle sue dimissioni.

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“Cosa ne pensi di una serie su come uccidere i vegani uno per uno”, ha proposto il direttore del mensile, William Sitwell, alla collaboratrice? “Cosa fare per esporne l’ipocrisia: nutrirli a forza di carne e vino rosso?”.

La collaboratrice, vegana anche lei, ha confidato al sito americano Buzz Feed News di essere rimasta scioccata dalle proposte. L’intervista ha provocato l’indignazione di molti vegani che hanno contattato la Ong animalista Humane Society International, chiedendo il licenziamento di Sitwell.

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Un responsabile di Waitrose rispondendo a Buzz Feed News ha detto che nonostante la mail privata, Sitwell ha esagerato, con parole estremamente inappropriate e insensibili.

Il direttore si è scusato così su Instagram: “Chiedo scusa ai vegani e agli amanti della vita che si sono sentiti offesi dalle mie osservazioni, scritte per scherzo in un’email privata”.

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Ma poi, mercoledì scorso, si è dimesso, difeso da alcuni colleghi che hanno parlato di esagerazione: “I vegani non sono una razza o un genere o un orientamento sessuale o un gruppo diversamente abile”, ha scritto Giles Coren del Times di Londra, “prenderli in giro non dovrebbe costarti il lavoro“.

Invece, secondo altri giornalisti, come Lauren Collins della rivista americana New Yorker, “c’erano gli estremi per il licenziamento”.

[Crediti | Bbc, Buzz Feed News]