Vino: se una bottiglia fa male come 10 sigarette

Vino: se una bottiglia fa male come 10 sigarette

Uno studio pubblicato su BMC Public Health ha spiegato che una bottiglia alla settimana di vino fa male come 10 sigarette. Il succo della ricerca, che si è posta un quesito quantomeno provocatorio (A quante sigarette equivale una bottiglia di vino?) è: una bottiglia di vino a settimana (corrispondente, più o meno, al classico bicchiere al giorno) può aumentare il rischio di sviluppare tumori esattamente come se si fumassero 5-10 sigarette alla settimana. Praticamente bere una bottiglia di vino equivale a fumarsi dieci sigarette. Lo studio è stato realizzato nel Regno Unito, Paese di grandi bevitori, vi ricordiamo, con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema molto importante.

Che il fumo sia collegato allo sviluppo di tumori ormai lo sanno tutti, ma che anche l’alcol possa danneggiare tanto la salute, meno.

Alcol e rischio di sviluppare tumori: un connubio sottostimato

I risultati dello studio parlano chiaro: per gli uomini una bottiglia di vino a settimana equivale a fumare cinque sigarette a settimana, per le donne dieci. Parlando degli uomini, i non fumatori che bevono una bottiglia di vino a settimana vedono un incremento dell’1% di probabilità di sviluppare un cancro. Sempre fra gli uomini, l’assunzione di vino e alcolici è associato allo sviluppo di tumori al fegato, all’esofago e all’intestino. Nelle donne, invece, il rischio di sviluppare neoplasie aumenta dell’1,4%, con maggior rischio di tumore al seno.

Secondo lo studio, bastano minimi livelli di alcol per aumentare le percentuali di rischio. Negli uomini tre bottiglie di vino equivalgono a circa a otto sigarette, nelle donne a 23. Quindi anche consumi moderati di alcolici possono rappresentare un problema di salute, soprattutto tra le donne. In realtà ci sono parecchi studi che dimostrano che l’assunzione di grandi quantità di alcolici è associata allo sviluppo di tumori alla bocca, alla gola, alle corde vocali, all’esofago, al fegato, all’intestino e al seno. E le percentuali peggiorano se si utilizzano prodotti alimentari di qualità scadente.

Solo che mentre il fumo viene maggiormente percepito come un fattore di rischio, così non accade con l’alcol. Per questo motivo, usando le sigarette come metro di paragone, lo studio si augura di riuscire a instillare maggiore consapevolezza in chi consuma alcolici.

[Crediti | BMC Public Health]