Buoni propositi per la dieta dopo-Natale. Non dire bugie

Un buon proposito per il 2012 che potremmo sottoscrivere tutti: dire sempre la verità. Ah! Era terrore quello che ho visto sulle vostre facce di spergiuri e adulteri? Allora diamoci un obiettivo meno ambizioso: dire sempre la verità su ciò che mangiamo, sulla dieta post-Natale, per esempio. Le donne, in particolare, tendono a non farlo, alimentando meccanismi perversi rispetto a quanto mangiamo e all’effetto che le calorie immesse hanno sul nostro fisico.

Come ha scritto di recente il Daily Mail, le donne direbbero 474 bugie all’anno su ciò che mangiano (diffido di questa misurazione così precisa ma l’ultima volta che ho controllato il Daily Mail non era Nature). Secondo l’articolo, che si basa su uno studio del Timex Multisport Team, le bugie più diffuse sarebbero:

  • “Era solo una piccola porzione”,
  • “Ne mangio solo uno ogni tanto”,
  • “Ne ho bevuto solo un bicchiere”,
  • “Non mangio nient’altro dopo questo oggi”,
  • “A pranzo ho mangiato solo un’insalata”.

Questo è un classico meccanismo ipocrita delle donne un po’ tondette, che mentono agli altri ma – soprattutto – a se stesse su ciò che mangiano.

Un’altra abitudine tipica di coloro che stanno sempre  a dieta – quantomeno nella loro testa – è la tendenza a mangiare di nascosto da se stessi: ad esempio, fare due colazioni, di cui una consiste in una brioche mangiata ancora nel sacchetto, come gli alcolisti che tengono la busta della spesa sulla bottiglia, e poi saltare il pranzo.

Fin qui le grassottelle, vittime e complici di un meccanismo un po’ malato soprattutto perché autopunitivo, nel senso che non c’è bisogno di essere Raffaele Morelli per commentare “a me non importa di quanti bignè hai mangiato, è a te stessa che stai mentendo”. (Puntualizzazione: in realtà potrebbe importarmi di quanti bignè hai mangiato se fossimo in competizione per gli stessi bignè. Mangiane pochi che ingrassi).

Più fastidiose sono le bugie hollywoodiane, quelle di star e starlette che, per ragioni di PR, ripetono tutte la stessa solfa: mi mantengo in forma facendo sport e mangio di tutto, non mi privo di niente! Quando l’intervista è alla stampa italiana, poi, non manca mai la postilla “adoro la pasta e ne mangio in abbondanza”.

In generale, è falso. Nei libri di scienza il caso della donna che mangiava grandi quantità di cibo senza ingrassare sta nello stesso capitolo dell’Uomo Elefante e del Bambino con la Testa di Caprone: vedere alla voce  “Freaks”.

Le star di Hollywood in realtà si nutrono quasi esclusivamente di carote crude, quando non fanno cose spaventose come bere un bicchiere di aceto prima di cena per diminuire la fame, come sarebbe abitudine di Cindy Crawford secondo l’agghiacciante The Black Book Of Hollywood Diet Secrets, che – segno dei tempi – non è affatto un testo di denuncia bensì un manuale per dimagrire grazie ai segreti delle star.

Anche su scala più ridotta – e meno glamourous – molte delle mie magrissime colleghe erano solite raccontare pantagrueliche abbuffate che non lasciavano traccia alcuna sui loro corpicini, o portare in ufficio dolci ipercalorici che lasciavano intatti. Molte minimizzavano le fatiche della dieta, sostenendo di aver perso peso senza sforzo alcuno.

Un buon proposito per il 2012 sarebbe adottare la franchezza di una cara amica, che – dimagrita rapidamente tra l’invidia unanime delle conoscenti – rispondeva così a chi le chiedeva che dieta avesse seguito: “Hai presente colazione, pranzo e cena? Beh, io no“.

[Crediti | Link: Daily Mail, immagine: Google]