The pizza revolution

Lo stato del Wisconsin non si affaccia sul Mediterraneo e non è governato da un dittatore che pratica il bungabunga. Eppure da diversi giorni, la capitale Madison è invasa dai manifestanti che protestano duramente contro il governo, arrivando persino a occupare il parlamento locale.

Settantamila cittadini presidiano giorno e notte la piazza contro il pesante aumento delle tasse ai dipendenti pubblici che il Governatore repubblicano vorrebbe per legge. Vorrebbe, perchè in assemblea manca il numero legale: tre consiglieri democratici sono fuggiti all’estero per non votare e il governatore li ha minacciati di “rimpatrio coatto”.

Qual è il lato food della faccenda? Una pizzeria di Madison sta sfamando i manifestanti a colpi di pizza Margherita e a saldare i conti sono le migliaia di utenti Facebook e Twitter che,grazie a Paypal e alle pagine social del pizzaiolo, inviano denaro da tutto il modo. Sulla lavagna sono segnate le nazioni da cui provengono le donazioni per i rivoltosi. Sono arrivati soldi anche dall’Egitto.