La rivoluzione della donna a pagina 194

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Quando arrivano lo decidono loro. Anni e anni di soprusi poi, all’improvviso, boom: la rivoluzione. E questa volta la rivoluzione riguarda le donne. Come al solito, la scintilla che genera l’esplosione è insignificante, una piccola foto a pagina 194 della rivista americana Glamour, confusa tra le altre. Ritrae una donna nuda, Lizzi Miller, 80 chili di peso e di bellezza armoniosa, travolgente.

Al grido di “Finalmente una donna nelle riviste di moda”, la foto scatena un diluvio di e-mail e telefonate alla redazione. Il mondo della moda finisce sotto accusa, migliaia di donne chiedono di essere liberate dalla schiavitù della dieta, sfinite dai continui digiuni e dal miraggio della taglia 38. Manco a dirlo, la modella extralarge diventa rapidamente la star degli show americani, eletta simbolo della nuova rivoluzione.

Svolta epocale?
Forse è presto, ma Cindi Leive, direttrice di Glamour, stupita dal tono e dal numero di e-mail ricevute, scrive nel suo blog: “Dobbiamo riconsiderare la scelta delle nostre modelle”. Già, le modelle. Esseri dal sesso indefinibile perennemente a dieta. Nemiche giurate di grassi e zuccheri. Spaventate a morte dal rilassamento dei tessuti. Mentre i maschi, sempre magri, sono al contrario pasciuti e muscolosi. Merito delle giornate che passano in palestra, ma almeno mangiano. Loro. Una cosa che non ci siamo mai spiegati è questa differenza tra uomini e donne. Perché?

Tutto quello che sappiamo sul cibo è falso.
Anche in Italia è in corso una rivoluzione silenziosa. Da un paio d’anni  le partecipanti al concorso di Miss Italia mangiano patate fritte e spaghetti grazie ai consigli di una nutrizionista, la dottoressa Sara Farnetti, fondatrice dell’associazione Eutrophia che promuove la cosiddetta alimentazione funzionale. Ora, i suoi consigli alle Miss sono diventati un libretto scaricabile qui, che sfata i miti e le leggende di molte diete, e in genere dei regimi alimentari restrittivi. Il digiuno è sbagliato, per esempio, rallenta solo l’organismo, e protratto nel tempo diventa ovviamente pericoloso. E’ un errore pensare che una semplice bistecca alla griglia, anche se poco condita, non faccia ingrassare. La dottoressa Farnetti arriva addirittura a consigliare il fritto invece del bollito, perchè stimola il fegato e non disperde in acqua vitamine e sali minerali. Un libretto intelligente, scritto in collaborazione con il ministero della Sanità che vi consigliamo di leggere.

Cibo e bellezza sono nemici?
La modella americana dalle forme abbondanti e le Miss Italia che mangiano spaghetti sono i primi segnali che qualcosa sta cambiando. Il modello estetico e culturale della donna magra finalmente vacilla. Figlio degli anni ’80, si impone con l’affermazione dei grandi stilisti di moda. In realtà, non piace a nessuno, né alle donne, stanche di rinunce e diete forzate, né agli uomini, che mai hanno condiviso il fascino della modella diafana. Per inciso, andare a cena con una donna perennemente a dieta è una iattura della quale noi gastrofanatici faremmo volentieri a meno. Meglio, molto meglio, una donna che il cibo lo apprezza e lo gusta.

Il “reato” di anoressia.
Se Dio vuole, il tempo degli stilisti elevati al rango di maître à penser sembra essere finito. Negare alle donne il diritto alla femminilità è una distorsione culturale che ci ha perseguitato per trent’anni, e nessuno ci ripagherà del tempo perso. Il “reato” rimarrà senza colpevoli nonostante abbia le sue vittime: le oltre 150.000 ragazze che ogni anno si ammalano di anoressia, prima causa di mortalità tra le adolescenti italiane.