Americano cocktail, la ricetta nata in Italia negli anni 30

La ricetta del cocktail Americano, nato in Italia e dedicato a un grande pugile; unisce due grandi prodotti del Nord: il Bitter e il Vermuth.

Americano cocktail, la ricetta nata in Italia negli anni 30

L’Americano cocktail, a dispetto del nome, è un cocktail tutto italiano, anzi si tratta probabilmente del cocktail italiano più famoso e più ordinato del mondo. Si tratta di un insieme di prodotti del Nord Italia e precisamente il Bitter milanese e il Vermuth rosso torinese a cui vengono aggiunti ghiaccio, soda e scorze di agrumi. Il risultato è un cocktail abbastanza leggero, che fa circa 16 gradi e che è perfetto per l’aperitivo anche per via del suo gusto leggermente amarognolo, che apre lo stomaco e lo prepara per il pasto.

Se il Bitter, una miscela di erbe aromatiche amare inventata dalla Campari, è sufficientemente conosciuto in tutta Italia, soprattutto per essere una delle celebri varianti allo spritz, il Vermuth resta ancora abbastanza sconosciuto a tutti coloro che non amano particolarmente il mondo del mixing. Il Vermuth è un vino giovane, ad alta gradazione, che viene corretto con un mix di erbe amaricanti, che ne esaltano il sapore, e fu la felice scoperta della ditta Carpano di Torino, che sul finire del ‘700 cominciò a creare un piano di vendita e di diffusione capillare per un prodotto che esisteva, già ma di cui si erano innamorati.

La storia dell’Americano

Si dice che questo cocktail si chiami così in onore del pugile Primo Carnera che nel 1933 fu il primo pugile italiano ad aggiudicarsi il titolo mondiale per i pesi massimi, la vittoria avvenne sul ring del Madison Square Garden di New York, e da lì, quel pugile italiano naturalizzatosi negli Stati Uniti divenne “l’Americano”. Il cocktail, che nacque in questi stessi anni è dedicato a lui ed è inserito tra i cocktail classici IBA (International Bar Association) dal 1987. Oggi l’Americano è un cocktail con un sapore vintage, che si serve nei bicchieri da old fashioned, ovvero tumbler bassi, di vetro, spesso decorati con incisioni più o meno elaborate.

Si dice che questo cocktail sia stato il papà del Negroni, un altro cocktail italiano molto famoso e molto più “pesante” dato che usa il gin al posto della soda e anche del Negroni sbagliato l’altro cocktail old fashioned, a base di spumante, inventato dal Bar Basso negli anni Sessanta.

Se vi piacciono i cocktail classici, provate anche la ricetta del Margarita.

Cucina: Italiana
Difficoltà: Facile
Preparazione: 5 Minuti
Porzioni: 1 Persona
Prezzo: Basso
Calorie: 80 Kcal
Ingredienti
  • Bitter 3 cl
  • Vermuth rosso 3 cl
  • Soda
  • Arancia non trattata 1
  • Limone la scorza non trattata 1
  • Ghiaccio 5 cubetto

Come preparare il cocktail Americano

1

Lavate bene l’arancia e ricavate una fetta sottile, poi tagliatela a metà.

2

Lavate anche il limone e prelevate un ricciolo di scorza usando un pelapatate affilato

3

Riempite il bicchiere con il ghiaccio, che dovrà arrivare a circa 3/4 dell’altezza. Versate prima il Vermuth poi il Bitter e aggiungete la soda. Guarnite con la fetta d’arancia e il ricciolo di scorza di limone, avendo cura di schiacciarli leggermente in modo che disperdano i loro oli essenziali nel cocktail

Risultato
Americano cocktail, la ricetta nata in Italia negli anni 30

Conservazione

L’Americano, come tutti i cocktail, non si può conservare, ma potete avvantaggiarvi preparando il mix di Vermuth e Bitter dosato e ben mescolato, da aggiungere a ghiaccio e soda al bisogno. Anche l’arancio e il limone devono essere stati appena affettati, dato che la loro presenza è fruttuosa solo nel caso in cui rilascino gli aromi della buccia nel cocktail.

Consigli e varianti

Esiste una versione dell’Americano in cui Bitter e Vermuth sono in proporzioni diverse, e precisamente in rapporto 1:3. Esiste anche la versione dell’Americano sbagliato, un cocktail tutto milanese che si prepara con Bitter, Martini e spumante al posto della soda. Infine esistono degli Americani speziati, a cui viene aggiunta qualche goccia di Tabasco o di Angostura al mix.

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