Fiori di zucca: 5 errori da non fare

I fiori di zucca in cucina sono un ingrediente versatile dal sapore delicato ma gustoso. A patto di non fare questi 5 errori

Fiori di zucca: 5 errori da non fare

In cucina i fiori di zucca sono una vera delizia, un ingrediente versatile dal sapore delicato ma gustoso, e dall’aspetto estetico in grado di rendere gradevole e colorato ogni piatto.

Nella cucina italiana sono stati sempre associati a ricette molto golose: fritti in padella, ripieni al forno o con la pasta. Non tutti sanno però che i fiori di zucca hanno ottime propietà nutrizionali.

Composti al 90% di acqua, sono ortaggi diuretici e drenanti, poveri di grassi e ricchi di proteine. Facilmente digeribili se mangiati crudi o cucinati in maniera leggera, hanno un basso apporto calorico. Il colore giallo-arancio infine è la spia dell’elevata presenza di carotinoidi, che svolgono un importante funzione anti-tumorale.

[5 errori da non fare: la serie]

I più diffusi, quelli che troviamo dal fruttivendolo o al super, sono i fiori di zucchina, che hanno al forma più allungata, il colore brillante con delle striature e l’odore poco pronunciato. Quelli di zucca, meno diffusi, sono più profumati e hanno petali meno appuntiti. Sono apprezzati in cucina perché hanno una corolla robusta e facile da farcire.

Quali che siano ciò che conta è cucinarli al meglio, senza incappare negli errori più comuni. Per evitarli torna con un nuovo episodio la serie di Dissapore “5 errori da non fare”.

1) Non sapere quali scegliere

Belli, turgidi, con un colore brillante. È a questo che dovete fare attenzione quando acquistate i fiori di zucca o di zucchino, e non come si crede, se sono aperti o chiusi, fatto ininfluente ai fini del sapore, se i fiori sono comunque freschi.

zucchine, fioredizucca

Verificate inoltre che non vi siano chiazze scure o marroni o che i petali non siano appassiti: l’aspetto è il primo e più affidabile indicatore della freschezza del fiore.

2) Dimenticarsi di togliere pistillo o stame

I fiori di zucca possono essere sia maschi che femmine, entrambi hanno al loro interno l’organo riproduttivo femminile o maschile, detto rispettivamente pistillo o stame, di gusto leggermente amarognolo e che occorre asportare.

fiori di zucca

Per levarlo senza rompere il fiore, apritelo dall’estremità dei petali e poi staccatelo con pollice e indice.

3) Non lavarli accuratamente

I fiori di zucca sono delicati, è vero, questo non significa evitare di pulirli e lavarli accuratamente, anche perché a volte all’interno si trovano piccoli insetti.

Per pulirli senza rovinarli la cosa migliore è tagliare le escrescenze spinose alla base del fiore per poi passarli sotto un filo di acqua corrente, anche all’ interno, delicatamente, con un dito.

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Disponeteli quindi su un canovaccio pulito, tamponate con un altro panno o con carta da cucina e asciugateli bene. In alternativa è possibile farli asciugare all’aria aperta.

4) Farli appassire in frigo

I fiori di zucca, anche se acquistati freschissimi o addirittura appena colti, non si conservano in frigo più di uno o due giorni, passati i quali vi ritroverete con un ammasso molle e per nulla invitante.

zucchine, fiori

Per questo siate oculati nell’acquisto: se pensate di cucinarli in giornata o al massimo il giorno dopo, allora via libera; altrimenti lasciate perdere, e comprateli quando avrete la certezza di cucinarli in giornata.

5) Ammazzarne il sapore

Il più delle volte i fiori di zucca sono ridotti al rango di vezzosi contenitori per ingredienti più di sostanza: non a caso la ricetta più diffusa prevede che vengano riempiti con mozzarella e acciughe.

fiori di zucca ripieni

Ma i fiori di zucca hanno un loro sapore che, per quanto delicato, vale la pena di valorizzare: provateli nel risotto, in frittate e torte salate, oppure gustateli semplicemente impanati, cioè passati nell’uovo e nel pangrattato, o ancora in tempura, magari in una pastella di acqua, birra freddissima e farina.

Fiori di zucca in tempura

fiori di zucca fritti

Ingredienti:

— 20 fiori di zucca
— 100 g di farina di riso (la farina di riso da’ una croccantezza particolare; in mancanza utilizzate normale farina di grano 00)
— 180 ml acqua ghiacciata
— Sale
— Qualche cubetto di ghiaccio
— Olio di semi di arachidi per friggere

Preparazione:

togliete il pistillo ai fiori di zucca, lavateli velocemente sotto poca acqua corrente anche all’interno poi disponeteli ordinatamente su un panno e tamponateli asciugandoli per bene.

Togliete le escrescenze alla base del fiore e tagliate il gambo lasciandone solo 1 cm.

In una terrina mettete la farina, poi mettete la terrina stessa in un’altra più grande, riempita di acqua freddissima e cubetti di ghiaccio. Stemperate la farina con l’acqua freddissima, aggiungete il sale poi immergetevi i fiori di zucca uno o due per volta.

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Sarà proprio lo shock termico tra la pastella con acqua ghiacciata e l’olio bollente a causare una panatura croccante e leggera.

Fate scaldare abbondante olio di arachidi e portatelo alla temperatura di 180 °C, poi passate i fiori di zucca nella pastella appena preparata e subito immergeteli nell’olio bollente, solo due o tre per volta per non fare abbassare la temperatura dell’olio.

Fateli dorare da un lato, poi, con una pinza, girateli dall’altra parte, e dopo alcuni istanti toglieteli dall’olio con una schiumarola o con un ragno.

Fate scolare l’unto in eccesso disponendoli su carta da cucina. Salate in superficie e servite caldi.

A piacere si può sostituire parte dell’acqua fredda con pari quantità di birra altrettanto ghiacciata.