Panzerotti: 5 errori da non fare

Panzerotti: 5 errori da non fare. Da Sbagliare impasto a friggerli male, fino a non sigillarli correttamente

Panzerotti: 5 errori da non fare

Dalle parti di Coversano, venti chilometri da Bari, e in molte altre zone della Puglia, i panzerotti fanno parte della scena quotidiana. Il manufatto è un quadrato di 12 cm. Che potrebbe essere preso per un calzone. Solo che non è un calzone.

La pasta è la stessa della pizza, cioè farina, acqua, sale e lievito. Stop.

L’ingrediente, quello che fa fare la “pancetta” alla pasta e una “noce” di qualcosa. Cioè? Un pungerti che può essere indifferentemente di ricotta forte, rape stufate, mortadella e provolone, pomodori secchi, eccetera.

Il fagottino, una volta confezionato, viene fritto in olio bollente, e soprattutto, deve essere mangiato caldo.

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Fare i panzerotti in casa, farli come si deve, insomma, non è nemmeno un’impresa così ardua. Basta fare un po’ di attenzione evitando gli errori più comuni.

1. Confonderli con i calzoni

I panzerotti non sono calzoni, anche se molti li confondono. Certo, sono entrambi fatti di pasta di pizza ripiena, ma i panzerotti hanno una dimensione più piccola rispetto ai calzoni.

Oltrettutto, ciò che li differenzia maggiormente, è il tipo di cottura: i panzerotti sono solo fritti, mentre i calzoni sono prevalentemente al forno.

2. Sbagliare impasto

Attenzione, perché il panzerotto non è solo condimento, per quanto ricco e personalizzabile a piacere. Il panzerotto è anche pasta di pizza, preparata correttamente e poi cotta in modo perfetto.

Per questo non dovete trascurare l’impasto pensando che “tanto conta solo il ripieno”.

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Preparate invece un impasto per pizza come si deve, rispettando le dosi e i tempi di lievitazione, sia dell’impasto appena lavorato che delle palline di impasto che poi diventeranno panzerotti.

3. Friggerli male

Il fritto può sembrare un tipo di cottura facile, ma non è proprio così. Una temperatura troppo alta, infatti, sui 200° C e oltre, rischia di cuocere subito il panzerotto all’esterno lasciandolo mezzo crudo dentro, mentre temperature troppo basse inzupperebbero i panzerotti, lasciandovi tra le mani un pastone unto e molliccio.

La temperatura ideale  dell’olio è di 170-180° C, lasciandovi i panzerotti fino a completa doratura, girandoli un paio di volte.

Al solito, per un buon fritto l’olio deve essere abbondante, preferibilmente di arachide, che ha un punto di fumo (cioè la temperatura oltre la quale l’olio sviluppa sostanze tossiche) più elevato di altri oli, anche di quello di oliva.

4. Non sigillarli correttamente

Avete impastato, fatto lievitare, preparato il ripieno e formato i vostri panzerotti.

Non vorrete buttare tutto il lavoro al vento, a causa di una chiusura sbrigativa e malfatta, e ritrovandovi con il ripieno dei panzerotti in giro per la pentola, invece che al loro posto?

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Allora, non dimenticate di sigillarli perfettamente: con un pennello, passate un po’ di acqua sui bordi della pasta prima di chiuderla, sigillate prima con i polpastrelli poi ripiegate un piccolo lembo di pasta e premete con i rebbi di una forchetta. Avrete dei panzerotti a chiusura ermetica!

5. Sottovalutare la versione dolce

Certo, se si dice panzerotto si immaginano subito lave di mozzarella colante e salsa di pomodoro, in realtà ne esistono anche in versione dolce, altrettanto squisiti, tra cui quelli, ottimi, con una farcia di ricotta, zucchero, uova e aromatizzata al limone.

Anche se certo, i panzerotti con la mozzarella colante, quelli, non li batte nessuno.

PANZEROTTI

Ingredienti:

— 500 g farina 00
— 250 g acqua
— 15 g lievito di birra fresco
— 10 g di sale
— 2 cucchiai olio extravergine di oliva

Per il ripieno:

— 250 g di mozzarella fiordilatte (a piacere si può utilizzare mozzarella di bufala, provola o altri formaggi filanti)
— 300 g pomodori pelati o freschi
— Sale
— Origano
— 1 filo di olio extravergine di oliva

Preparazione:

Fate sciogliere il lievito nell’acqua a temperatura ambiente o leggermente intiepidita (solo leggermente, per non compromettere con il calore l’azione del lievito).

Mettete la farina in un’ampia terrina, aggiungete l’acqua con il lievito, cominciate a impastare poi aggiungete l’olio e il sale e trasferite l’impasto su una spianatoia, impastando fino a che non otterrete un impasto liscio e omogeneo (potete anche utilizzare la planetaria con il gancio a uncino), aggiungendo un paio di cucchiai di acqua se l’impasto risultasse troppo asciutto.

Una volta ottenuto l’impasto, coprite con pellicola e mettete a lievitare fino al raddoppio. A seconda della temperatura esterna, potranno essere necessaria da una a due ore.

Nel frattempo, preparate il ripieno: prendete la mozzarella e tagliatela a pezzi piccoli, poi mettetela a scolare su un piatto inclinato per far perdere l’eccesso di acqua di conservazione.

Tagliate grossolanamente i pelati, o i pomodori freschi, e fateli saltare in padella con olio, sale e origano per 15-20 minuti, di modo che si insaporiscano e perdano un po’ di acqua. Unite poi la salsa alla mozzarella scolata, regolate di sale e tenete da parte.

Una volta lievitato l’impasto, prendetelo e ricavatene dei pezzetti da circa 70 gr l’uno, pesandoli su una bilancia.

Date loro la forma di una pallina, disponete le palline di pasta su una teglia, distanziate tra loro, coprite con pellicola e fate di nuovo lievitare fino al raddoppio, per almeno mezz’ora.

A questo punto, prendete le palline, stendetele con un mattarello su una superficie infarinata ricavandone dei dischi dello spessore di circa 3-4 mm e di diametro di circa 15 cm (potete anche farli più grandi, a vostro piacere, anche si i panzerotti in genere non superano mai i 20 cm di diametro).

Con un cucchiaio, mettete al centro di ogni disco di pasta un po’ di ripieno di mozzarella e pomodoro.

Spennellate leggermente di acqua i bordi di pasta con un pennello poi chiudete i panzerotti, sigillandoli bene premendoli con i polpastrelli e poi con i rebbi di una forchetta.

Mettete abbondante olio di arachide in una pentola, portate alla temperatura di 170° C e poi friggete i panzerotti, non più di due alla volta, girandoli un paio di volte per permettere una cottura omogenea e uniforme.

Controllate ogni tanto che la temperatura dell’olio non salga troppo, cosa che farebbe bruciare i vostri panzerotti all’esterno senza cuocerli all’interno. Nel caso, abbassate o spegnete per qualche secondo il fuoco sotto la pentola.

Cuocete fino a doratura, poi mettete a scolare su carta da cucina e servite caldi.