30 Dicembre 2013
Qui dicono che per un critico gastronomico l’anonimato è una farsa, caro Valerio Visintin
Caro Valerio Massimo Visintin, abilissima penna del Corriere della Sera che non teme niente e nessuno, tu che hai fatto dell’anonimato un modus operandi: ricrediti, ti prego. Riconsidera la necessità che hai di nascondere la tua identità, precauzione indispensabile per la categoria a cui appartieni, altrimenti dici, un critico gastronomico non è credibile. Nientemeno che la ...