La
cucina coreana come buona parte della cucina orientale, ha radici antichissime, che trovano le prime radici già nella preistoria.
Gli alimenti che vengono utilizzati maggiormente sono riso, verdure e carne, sulla tavola coreana non mancano mai una moltitudine, veramente vasta, di contorni, quelli che vengono chiamati banchan e che accompagnano il riso o il grano cotto al vapore.
I pasti coreani di norma sono costituiti da 3 piatti principali, il riso al vapore (bap), una zuppa (guk) e contorni vari (banchan) tutti serviti nello stesso momento.
Le zuppe si distinguono sostanzialmente in due varianti, il guk o ttang, molto acquosa e lo jjiag, più simile ad uno stufato e con un gusto più deciso, di solito queso è portato in tavola direttamente nella pentola in cui è stato cucinato e posizionato al centro, così che ogni commensale possa servirsi da solo.
Il piatto probabilmente più famoso è il kimchi, a base di cavolo fermentato in acqua salata con zenzero, aglio cipolla e peperoncino, viene servito come piatto di contorno o utilizzato come ingrediente per altre preparazioni come il Kimchi Jjigae o il Kimchi Bokkeumbap, di norma i coreani producono grandi quantità di kimchi, sufficienti a durare per tutta la stagione invernale, considerando anche il fatto che questo piatto è in grado di conservarsi anche per anni, ancora oggi il suo consumo è altissimo, aggirandosi intorno ai 18 kg l’anno.
Ingredienti molto comuni sono anche l’olio di sesamo, la pasta di soia fermentata, chiamata doenjang, lo zenzero, il coriandolo e il gochujang, una salsa a base di peperoncini piccanti fermentati.
Il riso è diventato il cereale prediletto solo nel periodo dei tre regni di Corea, prima veniva utilizzarto il miglio, il riso era una merce talmente pregiata che veniva infatti utilizzata per pagare le tasse, a riprova di questo, l’ideogramma della parola tassa in coreano è composta dal simbolo della pianta del riso. Era talmente caro che inizialmente veniva tagliato con altri cereali, generalemnet orzo, il boribap o con i fagioli, kongbap.
Viene utilizzato per pietanze salate e dolci e cotto a lungo per ottenere quello che viene chiamato congee, una sorta di porridge di riso consumato per la colazione.
Legumi
I legumi rivestono un ruolo fondamentale nella cucina coreana, venendo impiegati sia come piatto principale che come contorno o impiegati in piatti più elaborati, sia salati che dolci.
- Soia, impiegata in tutta la cultura orientale, da questo legume si ottiene il tofu, i germogli invece vengono cotti in padella e serviti come contorno, dalla soia si ricava anche il doenjang, una psata a base di soia fermentata, aglio, zenzero, sale e peperoncino.
- Fagioli indiani, i nodku, vengono saltati con olio di sesamo e serviti come contorno, in altri casi vengono tritati e serviti come budino corroborante per chi è ammalato, il nokddujuk, con l’amido estratto ivece si preparano i noodles trasparenti, i dangmyeon
- Fagioli Azuki, la loro coltivazione risale tra il 1500 e il 3000 a.C., vengono consumati di solito con il riso o come ripieno della torta di riso. Durante il Dongjinal, una festa tradizionale coreana che si celebra il 22 dicembre, viene preparato il donji patjuk,, per scacciare gli spiriti maligni, una polpetta di farina di riso farcita con un budino preparato con questi fagioli.
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