17 Dicembre 2020
Filippo La Mantia parla della Zona rossa a Natale: “Ho fatto bene a chiudere”
Anche lo chef Filippo La Mantia parla della probabile Zona rossa a Natale: "Ho fatto bene a chiudere, troppa confusione nel Governo".
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17 Dicembre 2020
Anche lo chef Filippo La Mantia parla della probabile Zona rossa a Natale: "Ho fatto bene a chiudere, troppa confusione nel Governo".
26 Agosto 2020
Filippo La Mantia ha deciso di chiudere il ristorante di Milano: ci sono troppe spese e pochi incassi. Ma cercherà di continuare la sua attività in un locale più piccolo.
2 Aprile 2019
Dal 6 aprile ci sarà un ristorante anche sull’Isola di San Giorgio a Venezia. Aprirà, infatti, il San Giorgio Cafè di Filippo La Mantia e si tratterò dell’unico punto di ristoro pubblico dell’isola. Un nuovo progetto gastronomico, ideato da D’Uva insieme a Filippo La Mantia, realizzato grazie all’interessamento della Fondazione Giorgio Cini, che lavora anche nell’ambito ...
9 Aprile 2015
Filippo La Mantia sbarca a Milano e raccoglie l’eredità immasticabile della cotoletta “dorata” d’autore (anzi d’autori). Ve lo ricordate il Gold, ristorante gigantesco e pluriaccessoriato di ogni sfarzo targato Dolce e Gabbana? Ecco, proprio qui, a Milano in Piazza Risorgimento lo chef palermitano ricomincia tutto. Mollata la capitale con il ristorante dell’Hotel Majestic, dove ha ...
24 Settembre 2013
Ore 20:46 | Ebbene sì: dopo conferme e smentite, numerosi tentennamenti e altrettante notti insonni, abbiamo deciso di fare il liveblog di The Chef. Per decidere a quale editor spettasse l’onore, abbiamo organizzato un serissimo brainstorming redazionale. Ore 20:47 | Indovinate chi ha pescato il bastoncino più corto? Ore 20:50 | E quindi, eccoci qui. Dopotutto, cosa si ...
21 Settembre 2013
Dopo Carlo Cracco e Master Chef nulla sarà più come prima? Se uno chef non diventa anche star televisiva finisce per avvilirsi rinchiuso nel suo ristorante, oltretutto rischiando di farlo andare gambe all’aria, dati gli alti costi di gestione e la clientela decimata dalla crisi? L’abbiamo chiesto a Davide Oldani e Filippo La Mantia, cuochi ...
18 Settembre 2013
Credete che per mostrare il proprio lato migliore serva il pensiero veloce e brillante di Twitter? O una sapiente affabilità con gli scocciatori di Facebook? Macché, chi sa cucinare e rientra nei canoni del belloccio (mettiamoci d’accordo su questi canoni, comunque) può sempre costruire la sua immortalità visuale diventando telechef. In altre parole: facendosi cucire ...
8 Giugno 2013
Filippo La Mantia lascia il ristorante dell’hotel Majestic, in Via Veneto a Roma, nelle mani di Massimo Riccoli e appende la toque blanche al chiodo. Quanti hanno tirato fuori lo champagne per festeggiare la notizia o fare un brindisi a memoria faranno bene ad aspettare e dare uno sguardo all’altra faccia della medaglia, perché il ...
4 Gennaio 2013
Alla fine di questo 2012 funestato dalla crisi economica sembra che a sfregarsi le mani siano solo gli chef e Veronica Lario. Della seconda tutti sappiamo la buonuscita, dei primi ci pensa Panorama a raccontare cosa si nasconde dietro un grembiule: fatturati da piccola impresa, giornate di intenso lavoro, diversificazione degli affari, contratti per pubblicità, ...
12 Settembre 2012
Luca Parmitano, catanese, astronauta dell’Agenzia spaziale europea, dice convinto che porterà la caponata siciliana nello spazio. Il copilota della navetta russa Soyuz, in partenza da Baikonour, Kazakhistan, il 29 maggio 2013 vuole con sé qualcosa della sua terra “a base di melanzane, una caponata sicuramente”. Sembra che l’agenzia spaziale abbia accordato il permesso dopo che ...
29 Novembre 2010
Eh, lo sapevo che i lettori di Dissapore m’avrebbero dato gran soddisfazione. Quando settimana scorsa, sparlando di Storie di brunch, il libro del cuochetto Simone Rugiati, segnalavo la fondamentale inutilità del brunch, “combinazione di due parole (breakfast e lunch) ideata da un copy americano in acido”, a qualcuno– uno, due, tre, è venuta la voglia ...
16 Novembre 2010
Come si capisce se i macarons di Ladurée sono un fenomeno epocale? Direi dal loro tasso di nutellismo (leggi: resistenza all’usura del tempo). E come si capisce se i dolcetti odiosi ma perfetti (odiosi perché perfetti) sono anche contemporanei? Be’, ovvio. Dal fatto che tutti ne parlano, dal tasso di feisbucchismo, diciamo. Da quando i ...