Mangiare Fuori •
Pizza gourmet: le 15 migliori d’Italia
E’ possibile essere allo stesso tempo napoletana e romana, veneta e persino genovese? Al momento il miracolo riesce soltanto alla pizza. Che per comodità, i più recenti diktat dei gastrosgamatati dividono in: napoletana, italiana (sottocategoria romana) e giustappunto gourmet. Pizza gourmet? Quella che un gruppo di eretici innovatori in genere seguiti con tifo da stadio contrappone agli […]... CONTINUA
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15 segnali che amiamo più il cibo delle persone
Sempre meglio che rincitrullirsi davanti a un video game, drogarsi, o frequentare “brutte compagnie” (ne esistono ancora?), ma quando leggiamo di foodblogger e critici gastronomici che hanno 6 anni, non possiamo non chiederci se davvero stiamo esagerando. E’ giusto che i bambini abbiano abitudini alimentari avventurose e le loro valutazioni senza fronzoli (sa di cacca, fa schifo, […]... CONTINUA
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Riconoscersi: noi siamo i foodies e tu chi sei?
Chi scientemente, distrattamente, occasionalmente o sistematicamente tenta di trovare una definizione per i foodies merita tutta la nostra comprensione. Anche se lo fa, come nel caso della giornalista Angela Frenda, per promuovere un evento organizzato dal suo giornale, il Corriere della Sera, che autodefinisce Cibo a regola d’arte “un percorso di incontri, laboratori e degustazioni […]... CONTINUA
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Rifondare il vocabolario: cosa dopo gastrofanatico?
E’ iniziata l’era del gastrofanatico, espressione che risponde all’esigenza di chiamare l’intenditore di cose culinarie con nomi meno respingenti di “buongustaio”, “buona forchetta”, “mangione”, e se possibile, purgati dalle sfumature talebane dei vari “gourmet”, “gourmand” per non parlare dell’orrido “foodie”. La gastrosfera nazionale ha dunque deciso che non esiste parola migliore di gastrofanatico per chiamare […]... CONTINUA
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Come tutto è cominciato, romanzo di formazione del gourmet
Qualche giorno fa ero a pranzo al ristorante insieme a un’amica e alla sua bambina di 10 mesi. Ho ordinato come dessert una deliziosa zuppa inglese (saliva finisce sulla mia tastiera mentre digito questa frase) e, all’arrivo del piatto, la piccina – che aveva appena pranzato con il suo mesto pappone – ha cominciato a […]... CONTINUA
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Sei un gastrofanatico se…
Cioè, ci metti mezz’ora a preparare il pranzo e neanche lo fotografi, ma che gastrofanatico sei? Sei un gastrofanatico se spendi più in cibarie dignitose che in vestiti. Se in vacanza vai prima al mercato/bottega/ristorante che in spiaggia o al museo, e capiamoci, vacanze solo in posti dalla cucina fichissima, Francia, Spagna, Giappone. Questa non […]... CONTINUA
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Peccati capitali del gurmé | Lasciare il cibo nel piatto
Ricordo il mio babbo quando ero piccolo: “Finisci l’ultimo boccone e di corsa, in Africa sarebbe oro”. Semplificazione che ai miei occhi di bambino rendeva l’idea. Oggi, se c’è una categoria sociale che proprio non digerisco è quella di chi lascia cibo nel piatto. C’è da vergognarsene e basta, non faccio sconti a chi lo […]... CONTINUA
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Sapessi come è strano… un metrò del gusto a Milano
La notizia è che da pochi giorni la città di Los Angeles ha aggiunto una linea per gastrofanatici alla metropolitana. Una festa mobile, 8 fermate nella zona a più alta densità di caffè, negozi, ristoranti e bancomat che stanno facendo rumore. Al punto da costringere la società che gestisce la metropolitana a produrre una mappa […]... CONTINUA
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Gourmet | 1941-2009
Il primo ricordo che ho di una rivista è la torre di copie de La Cucina Italiana impilate in salotto da mia madre. Che se le riusciva il pollo allo spiedo, non sempre purtroppo, indicava orgogliosa le istruzioni della pagina staccabile. Per molti americani La Cucina Italiana è Gourmet: una storia lunga 68 anni chiusa […]... CONTINUA
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Chi è il giornalista de La Stampa strapazzato da Ferran Adrià?
A maggio per una citazione del Los Angeles Times abbiamo visto il sole malgrado fuori piovesse. Oggi, alla seconda menzione internazionale, peraltro di Gourmet — numero uno tra le riviste americane di gastronomia, Dissapore è ingrugnato come mai. Cosa è capitato? Allora, vediamo. A fine aprile, il giornalista Gigi Padovani rivela al mondo dal suo […]... CONTINUA
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La CIA (critica indipendente e anonima) vi spia.
Qualunque critico che si rispetti riceve regali. Il critico musicale di Repubblica, Gino Castaldo, per dire, da ragazzo l’ho sempre invidiato: io spendevo una fortuna in dischi e concerti lui certamente no. A lui l’ultimo ellepì dei Pink Floyd lo spediva direttamente a casa Roger Waters e pure in anteprima (Ehi Gino, what do you […]... CONTINUA