Masterchef Italia 10: i top e i flop della seconda puntata

I momenti TOP e quelli FLOP della seconda puntata di Masterchef Italia 10, dalla mistery box azzardata ai nuovi concorrenti centrati, fino alla pronuncia già insopportabile di Antonino Cannavacciuolo.

Masterchef Italia 10: i top e i flop della seconda puntata

Mai come quest’anno la messa in onda della seconda puntata di Masterchef Italia 10 la sera prima di Natale è provvidenziale. Gli altri anni, lo ammetto, me l’ero chiesta: chissà quale genio della programmazione ha infilato Masterchef il 24 sera, proprio mentre Babbo Natale porta in giro i suoi doni e la zia addenta un’altra fetta di panettone.

Poi, mio malgrado, il 2020 mi ha portato a capire che c’è un mondo di gente che sogna di spaparanzarsi sul divano per la vigilia di Natale. E, inaspettatamente, quest’anno faccio pure io parte di quel mondo.

Niente tavolate di parenti e amici, nemmeno la possibilità di fare una passeggiata. I regali sono incartati, la cena è andata, il pranzo per domani già quasi preparato: l’unica alternativa al divano, questa sera, è quella bottiglia di bollicine messa in frigo per domani. Quindi, meno male che c’è Masterchef. E pure una scorta di bottiglie di bollicine.

Dunque, brindiamo, e salutiamo questo Natale diverso dal solito con qualcosa che non abbiamo intenzione di cambiare: la lista dei momenti top e di quelli flop di questa nuova puntata.

TOP

Le prove

Masterchef Italia 10

Come mi sono piaciute le prove per la costruzione della Masterclass, strutturate in base alle caretteristiche mostrate dai concorrenti ai live cooking: quelli che mancavano di carattere e determinazione hanno dovuto fare un paninazzo; i tracotanti si sono cimentati con le patate bollite, e via così, in una sorta di divertente contrappasso dantesco in salsa culinaria.

Il sosia di Pippo Franco

Masterchef Italia 10

Il primo inaspettato colpo di coda di queste festività me lo regala Masterchef (o forse la bottiglia di bollicine che ho stappato guardandolo), con il meraviglioso sosia di Pippo Franco che mi ha permesso di alzarmi dal divano ballando con la mia bottiglia di bolle in mano “fico, che fico sognare di avere un motoscafo” e finire dignitosamente questa vigilia di Natale. Peccato davvero che sia uscito subito, dopo la prova della cucina senza sale. Ma d’altronde, nessuno può mettere Pippo Franco in un angolo di cucina salutista.

Stasera mi butto

Masterchef Italia 10

Grazie Masterchef 10, per il secondo trenino delle festività (dopo quello per Pippo Franco), che arriva con Maxwelll, concorrente ammeriggano che “sono pronto, posso cucinare ciutto ciutto ciutto”. E via che a casa mia parte in automatico uno “staaaasera mi butto mi butto con te”.

L’idraulico Giuseppe

Giuseppe Masterchef italia 10

Sinceramente, dubito proprio che arriverà lontano, Giuseppe. Ma, a dir la verità, lo spero davvero: se non altro perché adesso sono curiosa di sapere come è finito il problema idraulico del bidet di Antonino Cannavacciuolo. O di capire se quell’aria da serial killer dei film anni Settanta corrisponde a verità. Orsù, Masterchef, non tenermi sulle spine inutilmente.

FLOP

Il meccanismo dei grembiuli

Masterchef Italia 10

Lo so, ne ho già parlato, ma – sarà che sono discalculica e manco so quanti anni ho – davvero non ce la faccio a capire: come è possibile che questi si trovino ESATTAMENTE con 21 partecipanti alla Masterclass, che dopo la prima eliminazione fa giusto giusto venti cifra tonda? E se nell’ultima prova a eliminazione fossero andati tutti alla grande? Quanti concorrenti avrebbero avuto alla fine? Il mondo è pieno di una così grande perfezione che i comuni mortali come me non possono davvero comprendere fino in fondo.

British o non British

Monir, concorrente ventinovenne figlio di migranti arrivati tempo fa in Italia, ha una storia cosmopolita che ha conquistato – per affinità – lo chef Locatelli, che ha assegnato al giovane concorrente il grembiule grigio. Fino a quando lui non ha sbugiardato tutto quanto dando sfoggio del suo meraviglioso accento maccaronico. “Praud of Maiself”. Brr.

L’azzardo sul colore nero

Masterchef italia 10

Ma siamo proprio sicuri, cari autori di Masterchef, che il 2020 fosse l’anno giusto per far partire tutto quanto con una Mistery Box dal colore nero? Lo spazio per i misunderstanding, in quest’epoca di politically correct e battaglie razziali, è ampio, e dovreste saperlo anche voi. Da Barbieri che chiede a Jia Pi – con un’aria maliziosa che vi prego ditemi che non percepisco solo io – se preferisce il nero o il bianco, e lei ridacchiando risponde “il bianco, poco ma sicuro”; al piatto di Maxwell, che si chiama “Black Fish Matters” è tutto un susseguo di cose fuori luogo.

I soprannomi che non ci volevano

No, no, ma diamo pure una spinta di ego al Salt Bae de’ noantri, che ora grazie a Bruno Barbieri è stato ribattezzato Aquila. Ci voleva proprio.

Ma non era solo un gioco?

Camilla Masterchef italia 10

Ragazzi, ridimensioniamoci. “È proprio un fallimento immenso”, dice Camilla, prima esclusa dalla Masterclass, in lacrime. Io, sia chiaro, capisco pure la delusione del momento. Ma su Camilla: è pur sempre il 2020, poteva andarti peggio, credimi.

Nella prossima puntata di Masterchef

Masterchef italia 10

Per piacere qualcuno faccia a Cannavacciuolo un corso di dizione, ché non ne possiamo più di sentir dire “alzate le cloche” con la zeta dolce dove non ci va, puntata dopo puntata.