Nik Loukas, storia dell’uomo che recensisce i pasti delle compagnie aeree

Nik Loukas ha lavorato per 15 anni nel mondo delle compagnie aeree. Per questo ha aperto un blog di successo in cui parla della ristorazione in volo.

Nik Loukas, storia dell’uomo che recensisce i pasti delle compagnie aeree

Era il 2011 quando Nik Loukas postava sui social network la foto di un foglio di valutazione con il logo di “Inflight Feed”, il nome del suo blog. Sotto si intravede la lista dei cibi, l’Inflight Menu, della Southwest Airlines, la più grande compagnia aerea low cost del mondo.

Tutto sulla ristorazione in aereo

inflight feed

Da quando le compagnie low cost hanno preso ampiamente piede, molte delle persone che conosco sono pronte a dichiararsi viaggiatrici seriali. Ognuna di loro impallidirebbe di fronte alla mole di viaggi che Nik Loukas effettua ogni anno e documenta sui suoi canali. Sono così tanti da offrire un’occasione unica, quella di recensire i pasti delle compagnie aeree del mondo, oltre 150 società di volo sparse in tutto il globo, dalle più famose alle sconosciute, da quelle locali a quelle globali, dalle low cost all’extra lusso.

Del resto il cibo anche in volo, che sia breve o lunghissimo, è sempre di più un elemento centrale. E anche se pare da uno studio che gli alimenti e le bevande consumati in aereo siano inclini ad avere un sapore diverso, molto meno gustoso a causa della mancanza di umidità in cabina, della pressione dell’aria inferiore e persino del rumore di fondo, i servizi di ristorazione sono andati a perfezionarsi nel tempo, dai semplici snack confezionati, ai menu firmati dagli chef che gestiscono ristoranti fine-dining. Come abbiamo scritto poco tempo fa, il cibo è una presenza intrusiva in ogni settore professionale e del tempo libero. Perché gli aerei dovrebbero fare eccezione?

Nik Loukas, una biografia

View this post on Instagram

A post shared by Inflight Feed (@inflightfeed)

Ma chi è Nik Loukas e perché viaggia così tanto? Come ha raccontato lui stesso, Loukas ha lavorato per 15 anni nell’industria del viaggio, lavorando con compagnie aeree, catering di bordo e fornitori di formazione in vari ruoli, tra cui apprendimento e sviluppo, marketing digitale e comunicazione. Ha scritto anche diversi articoli sull’argomento, che sono apparsi su Onboard Hospitality, South China Morning Post, CNN, Yahoo! Travel.

Come testimonia il foglio del 2011, una vera e propria scheda di valutazione, il giudizio di Loukas si costruisce con parametri molto strutturati: gusto, presentazione, prezzo, ma anche un punteggio numerico in cui si rispecchia il livello di gradimento per la varietà dell’offerta, dal cibo ai soft drinks, passando per snack ed alcool e regimi alimentari specifici, come diete vegane, vegetariane e adatte a persone con diabete. Tutto converge nella redazione di una scheda dettagliatissima pubblicata sul blog in cui non vengono solo descritti minuziosamente i servizi di ristorazione a bordo, con foto e testi meticolosi, ma anche quelli delle stesse compagnie di terra, la comodità delle sedute, la pulizia dei bagni, i materiali utilizzati per il cibo e la loro sostenibilità, nonché la lista delle proposte somministrate durante l’intera esperienza. Loukas registra anche con grande solerzia i tempi impiegati dagli assistenti di volo per distribuire i pasti e la loro cordialità e disponibilità nel farlo.

Inflight Feed sui social network

View this post on Instagram

A post shared by Inflight Feed (@inflightfeed)

Da un semplice blog, seppure gestito con un’ottima costanza, quella di Inflight Feed è diventata un’avventura anche sui social network. E infatti sia l’account Instagram che quello Twitter sono ampiamente seguiti. La fama di Inflight Feed si è estesa a tal punto da ricevere numerosi tag e menzioni da parte di altri utenti in viaggio desiderosi di condividere e confrontare la loro esperienza gastronomica sugli aerei. L’account è sopravvissuto anche a due anni di Covid e di restrizioni degli spostamenti: ad aprile 2020 Loukas ha documentato un ultimo viaggio in aereo a Melbourne da cui non si è mosso (a quanto descritto) fino a febbraio 2021, quando ha ripreso dopo 11 mesi a volare da Melbourne a Sidney.

View this post on Instagram

A post shared by Inflight Feed (@inflightfeed)

Ai contenuti delle recensioni si sono affiancati anche post più elaborati che offrono ai turisti consigli sulle esperienze di viaggio, in particolare su quelle di volo. Nel 2019, in un articolo di suo pugno uscito su South China Morning Post, Lukas ha stilato una lista delle sue 5 migliori esperienze e delle sue 3 peggiori di ristorazione in aereo. “Le compagnie aeree vogliono impressionarci” ha scritto in quella sede “e il cibo è uno dei modi in cui tentano di farlo”.

Online esistono altri account simili a quelli di Inflight Feed, anche se Loukas sembra aver strutturato una delle community più seguite e più attente sul tema, con oltre 130k visite mensili, come dichiara nella sua stessa bio. Per esempi simili, ci sono FlyAwayMeals e il sito web AirlineMeals dove sono gli stessi utenti a registrarsi e a caricare foto delle loro esperienze. Recensioni simili si possono trovare anche sugli account tripdavisor e google che fanno riferimento alle tratte gestite dalle diverse compagnie aeree.